Linguaglossa Etna Nord 47° – Sulle Sciare dell’Etna per condividere i valori

L’Etna, la grande montagna siciliana, ha ospitato per la prima volta 360 atleti alpini, provenienti da tutta l’Italia, per partecipare al 47° Campionato Nazionale ‘Marcia di Regolarità in Montagna a Pattuglia’ che si è svolto a Linguaglossa Etna Nord, con partenza da Piano Provenzana e arrivo al Rifugio ‘Ragabo’.Fare l’Alpino in Sicilia non è facile come farlo nell’arco Alpino o nell’Appennino, mi sento in dovere di tributare un plauso per la perfetta organizzazione dell’evento sportivo e, in generale, per l’intero weekend, sono stati due giorni intensi dedicati alla condivisione dei nostri valori alpini, con momenti di grande fratellanza, emozioni uniche a iniziare dalla cerimonia di sabato, fino alla conclusione della gara di domenica 22 settembre”, lo ha dichiarato con grande soddisfazione il vicepresidente, Mauro Buttigliero. Nino Di Marco, responsabile dello sport della Sezione Sicilia “non ho saputo nascondere l’emozione nel vedere le nostre sciare percorse dagli atleti Alpini e, poi, sentire i loro commenti positivi, ci hanno ripagato del grande lavoro svolto. Grazie di cuore a quanti si sono prodigati per la felice riuscita della manifestazione”.

La gara, che si è contraddistinta per la grande sportività, si è sviluppata nel maestoso Parco dell’Etna in un percorso variabile, che ha raggiunto i 2.200 metri. Una domenica mattina luminosa e poi calda di inizio autunno siciliano, con l’Etna fumante e rumorosa che ha fatto da cornice a una gara unica, paesaggi lunari, aree boschive, rocce e sabbia lavica, tutto l’ambiente montano del Parco dell’Etna. La gara ha visto la gradita partecipazione di due pattuglie in armi del 9° Reggimento Alpini ‘L’Aquila’. Vincitori della Media Alta: la pattuglia composta da Claudio Nigro, Cesare Lamberto e Marco Scanvulzio della Sezione Torino. Vincitori della Media Bassa: Silvano Borlengo, Piercarlo e Alessandro Gallo della Sezione Cuneo. Vincitori della Media Minima: Antonio Toffoli, Urbano Marini e Benito Lazzeroni, Sezione Cadore.

di Domenico Interdonato

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