Nel nome di tanti (a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino)

Chi tira a coppe, chi a denari.
L’azzardo esplode nel bingo,
roulette russa a colpo sicuro.

Blindato salta nel gioco mortale.
Minuto di rispettoso silenzio.
Onori, medaglie, colletti bianchi,
agende mancanti.

Affari luridi portano all’inganno.
Sotto una cappa segreta
vive un mondo civile,
protetto da cupola,
cemento armato fasullo.

Lavoro sommerso nei covi
lega le mani,
nero
assorbe bisogno.

Con giudizio
senza affanno
seme germoglia
in nuovi orizzonti
testimoni dell’esser tutt’uno
uomini eroi
famiglia e scorta
orgoglio e memoria
di tanti.

di @ Pasquale Ermio

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