Disappunto

Tanta aspettativa, molti sogni
Gira la testa con l’aria gioiosa,
Passeremo bel tempo, i bisogni
Dell’esperienza assai strepitosa.

Ma subito il virus minacciante
Che si fa presente, allucinante,
Infetta i sognatori, scocciante,
Doccia fredda caduta, agghiacciante!

E ora che facciamo carissimo?
Vai qua e di là, poi forse si vedrà,
Quello che rimane sono lacrime
Di chi ha perso qualcosa d’intimo.

“No! Ma perché?” domanda il credente
E l’ateo, muto, non dice niente,
E il matto si perde più la testa
Chi lo vuol dare torto? Ora che resta?

Il silenzio angoscioso si regna
Forse nel calvario c’è questo punto,
Andata via la festa pianata
Non rimane se non il disappunto…

di Fra Mario Attard

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