
I risultati di una ricerca dell’Università di Friburgo, diretta dal dottor Emanuel Bubl, Psichiatra e Psicoterapeuta, già pubblicata qualche tempo fa dal ‘Biological Psychiatry’, confermano che un certo modo di dire che addebitava al depresso troppo pessimismo, ha un riscontro scientifico. Quella che sembrava una esagerazione del depresso, al quale veniva rimproverato di vedere tutto nero si scopre, oggi, che corrisponde ad una percezione vera della realtà. Disturbi dell’umore e vista, infatti, vanno a braccetto creando non pochi fastidi al malcapitato. Emanuel Bubl e i suoi colleghi hanno impiantato un elettrodo nell’occhio di 80 soggetti, di cui 40 depressi. Si è scoperto, in breve, che i sani avevano un’attività del nervo ottico tre volte superiore rispetto agli altri, perché il nervo ottico nei depressi lanciava segnali elettrici di minore intensità ai fotorecettori considerato che la depressione fa diminuire la capacità di captare ed evidenziare il contrasto dei colori. Ne deriva, così, una visione dell’esterno più scura della realtà.
di Domenica Timpano