Messina – Brigata Aosta: Dopo due anni, il generale Bruno Pisciotta cede il comando al parigrado Giuseppe Bertoncello

Si è svolta, al Teatro Vittorio Emanuele di Messina, la cerimonia di avvicendamento al comando della Brigata Aosta tra il generale di Brigata Bruno Pisciotta, cedente, e il parigrado Giuseppe Bertoncello, subentrante, alla presenza della bandiera di guerra del 5° Reggimento Fanteria Aosta, del comandante della Divisione Acqui, generale di divisione Nicola Terzano, dei gonfaloni e dei labari delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma e delle massime autorità civili, militari e religiose della Città dello Stretto. Il generale Pisciotta lascia il comando della prestigiosa unità dell’Esercito dopo due anni di intensa attività addestrativa e operativa. La Brigata Aosta, sotto la sua guida, è stata impegnata sia all’Estero (Libano, Kosovo, Somalia e Gibuti), sia sul territorio nazionale nell’ambito dell’operazione Strade Sicure, in concorso alle Forze di Polizia nelle attività di controllo sul territorio, nel contrasto alla criminalità e, da ultimo, per prevenire il diffondersi della pandemia da Covid-19.

Il generale Pisciotta, nel corso del suo intervento, ha affermato: Oggi, lascio il delicato, entusiasmante e avvincente incarico di comandante che, ai vari livelli, rappresenta l’essenza dell’essere soldato. Quasi due anni di impegno e di grandissimo sacrificio, ma anche, sono certo, di soddisfazione, che posso, chiaramente, vedere oggi negli occhi dei miei Leoni d’Aosta. È stato un periodo di sacrifici continui, per l’impegno che avete profuso sia durante gli intensi ritmi addestrativi e operativi sia nei momenti di difficoltà, come quando avete donato tutti voi stessi alle popolazioni colpite dalle alluvioni in Provincia di Palermo e Catania e anche nell’emergenza Covid-19. La grande professionalità, messa in atto con l’umiltà dei forti, vi ha fatto apprezzare dai nostri concittadini e dalle nostre istituzioni, che guardano a Voi con ammirazione e rispetto. Anche all’Estero, soprattutto in Libano, lo scorso anno, avete dato dimostrazione che si può coniugare rigore militare, passione e straordinaria umanità”. Il generale Pisciotta – che andrà a ricoprire un prestigioso incarico presso lo Stato Maggiore dell’Esercito a Roma – si è, infine, rivolto ai congiunti della grande famiglia della Brigata Aosta, per aver consentito di lavorare in serenità. Il generale Giuseppe Bertoncello, proveniente dallo Stato Maggiore della Difesa, nel suo discorso di presentazione, rivolgendosi ai militari della Brigata, si è detto fiducioso di poter contare sulla piena e sincera collaborazione di tutti, impegnandosi con ogni energia fisica e mentale per mantenere il più alto livello di efficienza e capacità operativa della Brigata, assicurandosi che le tradizioni, di cui si è custodi, siano conservate, alimentate e lasciate in eredità alle future generazioni. Il generale Terzano, comandante della Divisione Acqui, dopo aver espresso un commosso ricordo dei Caduti e la propria vicinanza al personale che sta combattendo contro gravi patologie, nella sua allocuzione, ha manifestato il plauso al generale Pisciotta per i brillanti risultati conseguiti dalla Brigata Aosta sia nelle delicate operazioni in territorio estero sia nei molteplici concorsi forniti a favore della collettività nazionale. Al riguardo, ha evidenziato la fondamentale importanza dell’addestramento e della dedizione al servizio che permettono a ogni militare di contribuire all’assolvimento delle sempre più eterogenee missioni assegnate. Ciò è possibile – ha sottolineato il comandante dell’Acqui – quando ogni uomo o donna con le stellette può godere della vicinanza dei propri affetti, ringraziando, in tal senso, tutte le famiglie dei Leoni d’Aosta per i sacrifici sostenuti e il prezioso supporto fornito ai loro cari in uniforme. Chiudendo il proprio intervento, al generale Bertoncello ha rivolto l’augurio per le migliori fortune nell’avvincente esperienza di comando che lo attende. Al termine della cerimonia, i nuclei disinfettori della Brigata Aosta hanno igienizzato il Teatro Vittorio Emanuele.

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