“Possibile che dei cittadini che, responsabilmente, si mettono in quarantena debbano attendere ben più dei 15 giorni previsti (oggi, ridotti a 10), gli esiti dei tamponi (addirittura negativi) da parte dell’ASP?”. È questo l’interrogativo che il consigliere comunale Libero Gioveni ha rappresentato stamani nella V Commissione, riportando delle testimonianze dirette di cittadini che, costretti a mettersi in quarantena a causa di loro familiari risultati positivi al Covid-19, pur risultando, alla fine, negativi abbiano dovuto attendere spesso quasi due mesi per ottenere l’esito. “Davvero inaccettabile un simile disservizio – afferma il consigliere –, perché lo giudico irrispettoso nei confronti di chi, con grande senso di responsabilità, si attiene scrupolosamente ai protocolli e alle norme”. Per tali ragioni, Gioveni ha chiesto che in una seduta della Commissione Sanità vengano invitati i vertici dell’ASP, affinché chiariscano i motivi di questi ritardi (che, evidentemente, riguardano anche quelli sugli esiti positivi dei tamponi) e, soprattutto, come intendano porre rimedio.
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