Messina – ‘Immagini dalla pandemia. Archetipi, traumi e visioni’ dal 12 settembre al Palazzo della Cultura

La pandemia da Covid-19 ha provocato in tutto il mondo delle conseguenze sulla salute mentale così gravi da spingere anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ad affermare che la tutela della salute mentale è una priorità. L’arte rappresenta, molto spesso, una via vantaggiosa per combattere i disturbi mentali e lo stigma nei confronti di essi. È uno dei punti di partenza del convegno ‘Immagini dalla pandemia. Archetipi, traumi, visioni’ con medici, artisti ed esperti di fama nazionale e internazionale che si terrà nel Palazzo della Cultura di Messina il prossimo 12 settembre. L’iniziativa rientra nell’ambito di Circuiti Sincronici, una mostra fotografica di Giovanni Calemma e Luca Centola, a cura di Piero Gagliardi, che rappresenta una nuova tappa di A-Head art project per la lotta allo stigma dei disturbi mentali, fiore all’occhiello di Angelo Azzurro ONLUS.

Il 3 settembre ci sarà un vernissage con la presentazione di due nuovi premi internazionali in memoria di Giovan Battista Calapai e Theodora van Mierlo Benedetti, rivolti agli artisti under 35, e del secondo catalogo di A-Head Edizioni, Synphonic Synchronicity di Giovanni Calemma. Attraverso il progetto A-Head e a varie iniziative collegate all’arte contemporanea, Angelo Azzurro ONLUS sostiene, in particolare, gli artisti che collaborano ai vari laboratori che da anni l’associazione svolge accanto alle attività di psicoterapia più tradizionali. “L’arte – spiega la presidente della ONLUS, Stefania Calapai – rappresentaun mezzo privilegiato per meglio interpretare le complesse strutture della mente, sviluppando un percorso ermeneutico e conoscitivo dei disturbi mentali. Ci ha aiutato a parlare di malattia mentale in un modo diverso e ci ha permesso di raggiungere più persone di diversa cultura ed estrazione sociale. Soltanto attraverso la conoscenza e la cultura si può combattere la stigmatizzazione in ogni forma”. Oltre a Giovanni Calemma e Luca Centola hanno aderito al progetto altri artisti come Tiziano Bellomi, Barbara Salvucci, Gianfranco Grosso e Luca Guatelli. (ANSA)

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