Malta – L’ex ministro Joseph Micallef Stafrace muore all’eta di 87 anni

L’ex ministro del Lavoro Joe Micallef Stafrace, che è stato uno dei primi ad affrontare la controversa interdizione dell’arcivescovo mons. Michael Gonzi negli anni ‘60, è morto venerdì 29 gennaio 2021. Aveva 87 anni. Micallef Stafrace fu eletto alla Camera dei Rappresentanti nel 1962, 1966 e 1971, quando Dom Mintoff diventò primo ministro. Egli venne nominato come ministro dell’Industria, dell’Agricoltura e del Turismo. Negli anni ‘60, l’avvocato 28enne e aspirante politico, Micallef Stafrace, aveva in programma di sposare la sua amata d’infanzia Yvonne. Poiché era determinato ad aderire al desiderio del suo partner di sposarsi nella chiesa parrocchiale di Rabat, cercò un incontro privato con l’arcivescovo Michael Gonzi nella speranza di convincerlo a cambiare idea. Ma il suo ruolo di editore del bisettimanale laburista Is-Sebħ (L’Alba) si rivelò un grosso ostacolo e l’arcivescovo insistette sul fatto che poteva sposarsi solo in sacrestia.

Nel 2019, Micallef Stafrace aveva elogiato l’attuale arcivescovo di Malta, mons. Charles Scicluna, dopo che quest’ultimo aveva benedetto le tombe dei sostenitori laburisti interdettati. Aveva detto che questo era il passo più coraggioso mai compiuto dalla Chiesa per sanare le ferite della disputa politico-religiosa degli anni ‘60. Un esperto di traffico, Micallef Stafrace, tenne lezioni di Diritto della Stampa all’Università di Malta. Egli servì come presidente della Broadcasting Authority (L’Autorità Della Stampa). Il primo ministro Robert Abela ha salutato Micallef Stafrace in un post su Facebook e Twitter. Lo ha descritto come uno dei principali esponenti del governo del 1971 che ha implementato cambiamenti cruciali, affinché Malta diventasse quella che è oggi. Ha lasciato il suo segno personale nel giornalismo e ha trasmesso le sue conoscenze a molti studenti. Ha vissuto e lavorato in tempi politici difficili, ma è sempre rimasto fedele ai suoi principi socialisti. Il suo amore per il partito laburista e il paese non sarà mai dimenticato. Anche il leader dell’opposizione Bernard Grech ha reso omaggio su Twitter. Saluto la memoria di Joseph Micallef Stafrace che ha dato un grande contributo alla politica maltese, al giornalismo, alla professione legale e alla pubblica istruzione. In una dichiarazione, il partito laburista ha definito Micallef Stafrace un patriota che amava la libertà di espressione e lavorava per la libertà del paese. Era un politico e giornalista di grande abilità, diceva.

Il pl ha affermato che durante i periodi difficili in cui soffrì a causa delle proprie convinzioni, Micallef Stafrace non ebbe paura e combattette per gli ideali suoi e dei lavoratori. Egli affrontò il carcere per aver pubblicato una caricatura. Ma nonostante tutte le sfide che ha dovuto affrontare, è rimasto forte nei suoi principi democratici che ha sempre amato e per cui ha sempre lottato. Come editore, avvocato e docente all’università, si è sempre espresso con forza ma con rispetto, ha detto il pl. In un’altra dichiarazione, anche l’Istituto dei Giornalisti maltesi ha espresso le sue condoglianze. Diceva che un ex editore, Micallef Stafrace, scriveva ancora sui giornali fino all’inizio di questo mese. Era equilibrato nei suoi scritti, che non avevano mai lo scopo di danneggiare nessuno. Anche il governo e il pn (partito nazionalista) hanno espresso le loro condoglianze. In una dichiarazione, il pn ha detto che Micallef Stafrace sarà ricordato come un gentiluomo. Davanti alla personalità di questo politico gigante, che ha fatto onore al nostro paese, occorre ricordare le parole forti che papa Francesco ha rivolto agli studenti delle scuole gestite dai gesuiti in Italia e Albania, che erano nell’udienza del 7 giugno 2013: “Coinvolgersi nella politica è un obbligo per un cristiano. Noi cristiani non possiamo giocare da Pilato e lavarci le mani”.

di Fra Mario Attard