Malta – I vescovi maltesi si congratulano con la dott.ssa Roberta Metsola

La Chiesa di Malta si congratula con la dott.ssa Roberta Metsola per la sua nomina a presidente del Parlamento Europeo. I vescovi di Malta e Gozo auspicano che attraverso il suo lavoro il progetto europeo continui a promuovere i valori fondamentali che rispettano la democrazia, lo stato di diritto, la dignità umana, i diritti umani, la libertà e l’uguaglianza di tutti i cittadini europei, in particolare dei più vulnerabili. Ricordiamo il bellissimo discorso di papa Francesco al Parlamento Europeo a Strasburgo, in Francia, martedì 25 novembre 2014, quando disse: “Nel rivolgermi a voi quest’oggi, a partire dalla mia vocazione di pastore, desidero indirizzare a tutti i cittadini europei un messaggio di speranza e di incoraggiamento. Un messaggio di speranza basato sulla fiducia che le difficoltà possano diventare promotrici potenti di unità, per vincere tutte le paure che l’Europa – insieme a tutto il mondo – sta attraversando. Speranza nel Signore che trasforma il male in bene e la morte in vita. Incoraggiamento a tornare alla ferma convinzione dei padri fondatori dell’Unione europea, i quali desideravano un futuro basato sulla capacità di lavorare insieme per superare le divisioni e per favorire la pace e la comunione fra tutti i popoli del continente. Al centro di questo ambizioso progetto politico vi era la fiducia nell’uomo, non tanto in quanto cittadino, né in quanto soggetto economico, ma nell’uomo in quanto persona dotata di una dignità trascendente”. Auguri e che Dio ti benedica, ti assista e protegga sempre, dott.ssa Roberta Metsola, nostra connazionale maltese. Già ci hai fatti fieri con la tua elezione! Continui a farci fieri nel tuo modo eccellente e integro nello svolgimento del tuo importantissimo ruolo di presidente del Parlamento Europeo! “Il-Bambin ibierkek u jħarsek dejjem għażiża Roberta!” (“Il Signore ti benedica e ti custodisce sempre carissima Roberta!”) “Nitolbu għalik u nberkuk!” (“Preghiamo per te e ti benediciamo!”).

di Fra Mario Attard

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