Papa Francesco: “Di fronte ai poveri i cristiani organizzino la speranza”

Non si volti la testa di fronte ai deboli, ma si agisca per sollevarli dalla sofferenza, impegnandosi socialmente e politicamente. Il papa – nella messa per la V Giornata Mondiale dei Poveri, celebrata nella basilica di San Pietro – chiama i cristiani a essere convertitori di bene. La storia è segnata di tribolazioni, violenze, sofferenze e ingiustizie che feriscono, opprimono e schiacciano i poveri, “gli anelli più fragili di questa catena”, in attesa di una liberazione che sembra non arrivare mai. Francesco, nell’omelia per la messa in occasione della V Giornata Mondiale dei Poveri, nella basilica di San Pietro, lancia un richiamo ai cristiani tutti a non voltarsi di fronte ai più deboli, parla dei due aspetti della storia: del dolore di oggi e della speranza di domani, da una parte, quindi, le dolorose contraddizioni della realtà umana e dall’altra il futuro di salvezza riposto nell’incontro col Signore. La Giornata Mondiale dei Poveri, che stiamo celebrando, ci chiede di non voltarci dall’altra parte, di non aver paura a guardare da vicino la sofferenza dei più deboli. È il Vangelo che aiuta a capire l’esistenza di queste persone che hanno la vita oscurata dalla solitudine, le attese spente e i sogni caduti nella rassegnazione: “Tutto ciò a causa della povertà a cui spesso sono costretti, vittime dell’ingiustizia e della disuguaglianza di una società dello scarto, che corre veloce senza vederli e li abbandona senza scrupoli al loro destino”. (Vaticanews)

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