Il personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di tre soggetti, ritenuti responsabili – in concorso tra di loro – del reato di usura pluriaggravata. L’azione investigativa in questione rappresenta l’epilogo delle più recenti indagini condotte dalla Squadra Mobile e coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina su una triste vicenda che ha visto un imprenditore costretto dal giogo usuraio di persone senza scrupoli. Nel mese di agosto del 2019, la vittima si è presentata presso gli Uffici della Squadra Mobile della Questura di Messina, rappresentando – a causa delle difficili condizioni economiche in cui versava – di essere stata costretta a chiedere del denaro liquido a credito. Quindi, per il tramite di Morvillo Antonino, suo conoscente, l’imprenditore è stato messo in contatto con un altro odierno arrestato, Venuti Nunzio, ottenendo un prestito di 3.000 Euro e restituendo, in trenta giorni, la somma di 4.000 Euro.
Articoli correlati
Terapia comportamentale ABA: l’Associazione Abamessingioco, tra le prime in Sicilia, ad utilizzarla a Messina e Milazzo con ragazzi autistici o con disturbi del Neurosviluppo
L’Associazione Abamessiningioco, specializzata nello studio e nell’applicazione della scienza dell’analisi della Terapia Comportamentale ABA (Applied Behavior Analysis), si occupa da qualche anno, tra le …
Tenta il furto di liquori in un bar. La Polizia di Stato arresta diciottenne
Lo hanno trovato accovacciato tra i motori delle celle frigorifere nel vano tentativo di sfuggire all’arresto. Hajrusi Adem, messinese, 18 anni, numerosi precedenti di …
Messina – Progetto #sicurezzaVera. La Polizia di Stato in prima linea con la FIPE a tutela delle donne vittime di violenza
Il questore di Messina, Gennaro Capoluongo, ha preso parte, alla conferenza stampa inaugurale del progetto #sicurezzaVera, il protocollo ideato dalla FIPE (Federazione Italiana Pubblici …