Caronia – Ritornata la solennità liturgica del Corpus Domini

A Caronia, è ritornata la solennità liturgica del Corpus Domini, anche nella sua forma esteriore di devozione e fede della tradizione locale, interrotta dai due anni di pandemia, dove cioè, dopo la celebrazione della messa, l’ostia consacrata, quale presenza reale di Gesù nell’Eucaristia, racchiusa in un prezioso ostensorio e sotto un baldacchino, è stata portata dal sacerdote, in processione, percorrendo le strade cittadine. A partire dalla frazione Marina, quest’anno, nella settimana che ha preceduto il Corpus Domini, si sono svolte le messe di quartiere, in diversi luoghi, dove la gente gioiosamente si è riunita in preghiera e altre, ancora, si stanno svolgendo nel centro, per poi concludersi con l’Ottava del Signore e la Festa del Sacro Cuore. Una festa liturgica importante quella del Corpus Domini, per la Chiesa e per i cattolici, che rinnova il sacrificio di Gesù nell’Ultima Cena in cui il pane e il vino offerto dal sacerdote diventano presenza concreta del corpo e del sangue di Cristo. Nelle diverse celebrazioni eucaristiche che si sono svolte, il parroco, don Carmelo Scalisi, e il viceparroco, don Giuseppe Agnello, si sono alternati, invitando i fedeli a prendersi cura gli uni degli altri, seguendo l’esempio del Cristo che ama tutti e ha donato se stesso. Dopo, infatti, quella della sera, nel centro, alla quale hanno partecipato anche i bambini che hanno fatto la prima Comunione nei giorni scorsi, si è svolta, una piccola processione dalla Chiesa Madre alla Chiesa San Biagio.

Anche Marina, dopo la santa messa serale, celebrata nella chiesa dell’Odigitria e alla quale hanno partecipato oltre ai fedeli, i bambini che hanno ricevuto la prima comunione, con la loro tunichetta bianca e in mano i cestini di petali di fiori, e l’UNITALSI – sottosezione di Patti, l’Associazione cattolica di volontari che hanno accompagnato e assistito le persone con disabilità, malati e bisognosi in corteo, lungo il percorso stabilito, accompagnando l’Ostia Consacrata. Delle soste si sono effettuate, in presenza dei piccoli altari addobbati come da tradizione, con l’immagine del Cristo al centro, belle tovaglie ricamate a mano, fiori, cuscini, coperte ai balconi, per accogliere il Santissimo Sacramento, mentre con le preghiere e l’inno del ‘Tantum Ergo’ proprio della solennità, venivano benedetti dal sacerdote. La processione si è conclusa, poi, nell’antica e suggestiva chiesa dell’Annunziata.

di Santina Folisi

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