Messina – Con la Traversata Solidale dello Stretto del 5 agosto si conclude la VII edizione del ‘Tancrede Swim Challenge’

Si è conclusa, con la Traversata Solidale dello Stretto di Messina del 5 agosto, la VII Edizione del ‘Tancrede Swim Challenge’ dedicata al giovane Tancrede Roy di Boston (USA), che, a soli 11 anni, nel luglio del 2016, attraversò a nuoto lo Stretto a scopo benefico per sostenere i progetti solidali dell’Associazione di Volontariato L’Aquilone. Le traversate sono collegate al progetto ‘Un Mare da Vivere… senza Barriere’, giunto alla XVII Edizione, nella quale si svolgono attività in mare dall’alto valore terapeutico, come sottolinea da tempo il dott. Matteo Allone, responsabile del Centro Diurno ‘Camelot’ ASP5 di Messina. Stare insieme per mare offre un percorso dove miti, leggende, caratteri del nostro Stretto, come correnti, venti, tecniche marinare, sono protagonisti, formano un mondo tutto da scoprire per ritrovare la propria identità e il rapporto col mondo esterno. Vivere il mare in armonia perché ‘uomo e natura’, proprio in un momento delicato come quello che stiamo vivendo attualmente, possono dimostrare che si può vivere e convivere in piena sintonia. Oggi, il Progetto è diventato una realtà irrinunciabile che si è arricchito di prestigiose presenze e collaborazioni che, in modo spontaneo e solidale, tutti hanno voluto e continuano ad offrire, tutti quelli che hanno preso coscienza del valore della solidarietà, del piacere di mettersi al servizio di persone che ci arricchiscono regalandoci affetto e lezioni di vita semplice, genuina, non inficiata da artifizi e cattiveria.

Cinque nuotatori condotti dal comandante Fiannacca, con partenza alle ore 7.30 da Capo Peloro, hanno nuotato insieme con spirito di solidarietà in un mare capace di emozionare, di raccontare e raccontarsi e senza Barriere. Paola Paci, in rappresentanza di Nuoto Master Virtus Santa Maria di Roma; Barbara Beltrami e Mauro Conti di Nuoto Master Associazionismo Sestese di Sesto Fiorentino; Andrea Riva di Monza e Brianza e Monika Thorweihe di Enna. Poco più di un’ora per giungere nella sponda calabra, poi ritorno sulle barche a seguito, per dare vita alle premiazione ricordo con medaglia e maglietta della manifestazione. Tutti, compreso gli accompagnatori, hanno apprezzato l’unicità dello Stretto di Messina, ritenendo la Traversata… ‘magica’. Soddisfatto il presidente Lo Faro dell’Associazione L’Aquilone che, coadiuvato dai volontari Carlo Spano e Nicola Scala, hanno dato il massimo supporto ai nuotatori.

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