Blue Angel e Lion, le barche della Lega Navale di Messina e Sant’Agata, con Camelot e CTA, Il Centauro ODV e L’Aquilone ODV, nello Stretto di Messina

Le barche della legalità sono state protagoniste ieri del progetto Vela e Salute. La barca della sezione di Messina della Lega Navale Italiana, intitolata all’avvocato Nino D’Uva, e la barca della sezione di Sant’Agata di Militello, intitolata a Placido Rizzotto, hanno solcato lo Stretto di Messina partendo dalla Marina del Nettuno. A bordo, i ragazzi dell’Associazione L’Aquilone, del Centro Diurno Camelot e della CTA, in sinergia con Il Centauro ODV e L’Aquilone ODV. “Il tutto nello spirito di un mare senza barriere, con ragazzi che non erano mai saliti in barca”, spiegano gli organizzatori. È stata intitolata alla memoria dell’avvocato D’Uva, vittima della mafia, la ‘barca della legalità’ Blue Angel – un’imbarcazione confiscata alla criminalità organizzata per traffico di migranti e affidata dallo Stato alla Lega Navale Italiana, sezione di Messina, per attività di pubblico interesse legate al mare. Tra i partecipanti: “È stata un’esperienza emozionante. Sentire il vento tra i capelli… mi sono sentita libera, senza barriere. Una sensazione nuova e indimenticabile.”