Palermo – Expocook: La fiera dedicata al food e accoglienza vince la pandemia con diecimila presenze

Luciano Sorbillo

Reduce dal successo appena ottenuto, ritornerà a marzo Expocook. E lo farà nella sua veste tradizionale ovvero interamente in presenza. La manifestazione dedicata al mondo ho.re.ca. (l’acronimo di hotelliere, restaurant e cafè) nel suo senso più ampio, dal cibo e bevande di alta qualità, alle attrezzature professionali, alberghi e turismo, si è appena conclusa a Palermo, registrando più di diecimila partecipanti che hanno sfidato la pandemia partecipando sia in presenza, all’Astoria Palace, ma anche in modalità virtuale con esposizioni in 3D nei dodici piani di padiglioni fieristici, che sarà possibile rivedere ancora per tre mesi nella piattaforma online messa a disposizione delle imprese. “Siamo riusciti a garantire quell’incrocio tra domanda e offerta su un’unica grande piazza creata ad hoc per il mondo della ristorazione e del turismo sia italiano che internazionale”, ha spiegato l’ideatore della manifestazione Fabio Sciortino. 

Organizzata da 3F Solution assieme a Sicindustria, partner della Rete Enterprise Europe Network, Expocook Online Experience, ha portato a Palermo delegazioni di imprenditori provenienti dalla Lituania, Moldavia e Georgia. Oltre 130 sono stati gli espositori soltanto per la fiera virtuale, 362 i B2B organizzati (online e in presenza), partner internazionali da oltre 40 paesi, sessioni plenarie, workshop informativi, incontri mirati e seguitissimi show cooking con esperti e chef stellati che hanno raccolto in platea professionisti della ristorazione, dell’hotellerie e del catering, ma anche semplici appassionati dei fornelli. “La grande novità di quest’anno – ha evidenziato Giada Platania, responsabile dell’area internazionalizzazione di Sicindustria Een – è che la piattaforma della fiera virtuale resterà a disposizione delle imprese per i prossimi tre mesi, con la possibilità di rivedere i singoli webinar e continuare a interagire. Expocook, quest’anno, grazie al supporto di Sicindustria e della rete europea Enterprise Europe Network, di cui siamo partner, è stato più che mai un evento internazionale che ha riunito acquirenti, fornitori e altri stakeholder di un gran numero di paesi, rappresentando una opportunità unica per nuovi contatti e contratti commerciali”.

Nei webinar, grande spazio alle opportunità della digitalizzazione per la conquista dei mercati, il tutto partendo dalla base, dalla ricchezza dei territori e dalla genuinità dei prodotti. Persino la pizza – come ha suggerito il maestro Luciano Sorbillo, giunto da Napoli per partecipare a un apprezzato cooking show – deve diventare un piatto sempre più regionale capace di fare conoscere la qualità dei prodotti tipici. “La pandemia – ha detto – ci ha insegnato che dobbiamo iniziare a tutelare il nostro territorio, utilizzando di più i nostri prodotti. Soltanto coltivando i profumi e sapori della Sicilia, potremo fare la differenza sia in Italia che all’estero”. Una strada, quella della pizza siciliana, che già da tempo ha intrapreso il maestro Daniele Vaccarella di Palermo nella sua Sicilian School of pizza. Expocook resta in moto e si prepara all’appuntamento del prossimo marzo, con una fiera tradizionale in presenza che si terrà sempre a Palermo.

di Rita Serra

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