Covid-19: Vaccino della Pfizer-BioNTech a breve fruibile per circa 14 milioni di italiani

In questi giorni, si parla molto di un vaccino molto efficace, in fase di validazione da parte di specialisti che lo stanno sperimentando per conto della Pfizer-BioNTech, fondata quest’ultima in Germania dal dottor Uğur Sahin e dalla moglie dottoressa Ozlem Tureci, due medici che, guidati da una grande forza di volontà e tanta passione, sono diventati, oggi, protagonisti nel settore della scienza medica. Uğur Şahin, 55 anni, nacque ad Alessandretta, in Turchia, ed emigrò, giovanissimo, con la famiglia in Germania per trovare opportunità di lavoro. Dopo la laurea in medicina, Şahin lavorò negli ospedali di Colonia e, successivamente, a Homburg, in Germania dove, proseguì gli studi universitari. Lì, conobbe Özlem Türeci che sarebbe diventata sua moglie nell’anno 2002. Türeci, 53 anni, è nata nella Bassa Sassonia da una famiglia di origini turche. Il padre esercitava la professione di medico. Spinta dalla stessa passione, anche Sahin si laureò in medicina. Uğur Şahin e Özlem Türeci, cultori instancabili della ricerca, fondarono la Ganymed Pharmaceuticals, venduta nel 2016 alla multinazionale giapponese Astellas, una società di biotecnologie creata per contrastare una pericolosa tipologia di tumori. Proseguirono anche le ricerche e le sperimentazioni sul sistema immunitario capace di agire contro i tumori, concentrandosi sul ruolo degli anticorpi, che portarono alla produzione di forme sintetiche di mRNA.

L’iniziativa di dare vita a una nuova ricerca scientifica è nata in tempi relativamente recenti, esattamente quando in Cina fece, con le vittime, tanto scalpore, a Wuhan, il Coronavirus Covid-19. Uğur Şahin, dopo aver letto un articolo sulla rivista scientifica inglese The Lancet sull’epidemia scoppiata in Cina, di comune accordo con la moglie, decise di provare a sviluppare un vaccino, in collaborazione con l’Azienda Farmaceutica Pfizer, capace di fermare la pandemia che, nel frattempo, si era diffusa in tutto il mondo. Da pochi giorni, siamo venuti a conoscenza che il vaccino è pronto e funziona e, che dopo la fase tre e i doverosi ultimi controlli, potrà essere distribuito per salvare vite, soprattutto quelle degli anziani che, affetti da più patologie, rischiano la morte. È di qualche giorno fa l’annuncio che la Commissione Europea ha approvato un quarto contratto con BioNTech e Pfizer per procedere all’acquisto iniziale di 200 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri dell’Unione Europea. L’Italia potrà ottenere 27,2 milioni di dosi del vaccino di quelli riservati alla UE. Con una doppia inoculazione, potranno essere vaccinati poco meno di 14 milioni di italiani. Tra questi avranno la priorità gli anziani, le persone fragili, gli operatori sanitari e via di seguito. Al nostro Paese, come già evidenziato, spettano il 13,5% di 200 milioni di dosi. La commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, ha informato che le dosi potrebbero essere fruibili tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Tra le voci che si rincorrono sul vaccino segnaliamo quella dello Sputnik V, realizzato in Russia, che promette un’efficacia del 92%. Ne prendiamo atto e restiamo in fiduciosa attesa.

di Sergio Lanfranchi

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