La memoria obbligatoria di Maria Madre della Chiesa

Oggi, lunedì 24 maggio 2021, il lunedì dopo la Pentecoste, un giorno festivo in Alto Adige e buona parte dell’Europa, si festeggia la festa liturgica di Maria Madre della Chiesa. Era il 3 marzo 2018, quando papa Francesco ha dichiarato che questo nuovo memoriale sarebbe stato aggiunto al Calendario universale della Chiesa, assegnandolo al giorno dopo la domenica di Pentecoste. L’importanza teologica, ecclesiologica e spirituale di questo memoriale è grandissima. Infatti, esso sottolinea il ruolo di Maria come Madre di Cristo e, quindi, è anche la madre del suo Corpo, la Chiesa. Nel famoso ‘Decreto sulla celebrazione della Beata Vergine Maria, Madre Della Chiesa nel Calendario Romano Generale’, pubblicato dalla Congregazione Per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, che porta la data del 11 febbraio 2018, memoria della beata Maria Vergine di Lourdes, troviamo così: Il sommo pontefice Francesco, considerando attentamente quanto la promozione di questa devozione possa favorire la crescita del senso materno della Chiesa nei Pastori, nei religiosi e nei fedeli, come anche della genuina pietà mariana, ha stabilito che la memoria della beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, sia iscritta nel Calendario Romano nel Lunedì dopo Pentecoste e celebrata ogni anno”. Immediatamente, il Decreto ci fà sapere il perché: Questa celebrazione ci aiuterà a ricordare che la vita cristiana, per crescere, deve essere ancorata al mistero della Croce, all’oblazione di Cristo nel convito eucaristico, alla Vergine offerente, Madre del Redentore e dei redenti”. Questa memoria mette in luce il ruolo di Maria come Madre di Cristo e, quindi, è anche la madre del suo Corpo, la Chiesa.

San Luca ci dice che Maria era con gli Apostoli quel giorno di Pentecoste quando lo Spirito Santo discese su di loro ed era una testimone del primo ministero degli Apostoli. Ispirato dal documento ‘Lumen Gentium’ del Concilio Vaticano II, il titolo ‘Madre della Chiesa’ è stato decretato da papa san Paolo VI nel 1965. Ecco la sua singolare e preziosissima contribuzione mariologica, che si trova nella sua allocuzione in occasione della III sessione del Concilio Vaticano II fatto il sabato 21 novembre 1964, festa della Presentazione di Maria SS. al tempio, sulla bellissima e solidissima realtà che Maria è Madre della Chiesa: “Perciò a gloria della Beata Vergine e a nostra consolazione dichiariamo Maria Santissima Madre della Chiesa, cioè di tutto il popolo cristiano, sia dei fedeli che dei Pastori, che la chiamano Madre amatissima; e stabiliamo che con questo titolo tutto il popolo cristiano d’ora in poi tributi ancor più onore alla Madre di Dio e le rivolga suppliche” (n. 30). Facciamo la nostra la preghiera della colletta di questa memoria obbligatoria di Maria Madre della Chiesa: “Dio, Padre di misericordia, il tuo Figlio unigenito, morente sulla croce, ci ha donato la sua stessa Madre, la beata Vergine Maria, come nostra Madre; concedi che la tua Chiesa, sorretta dal suo amore, sia sempre più feconda nello Spirito, esulti per la santità dei suoi figli e raccolga nel suo grembo l’intera famiglia degli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen”.

di Fra Mario Attard

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