Sant’Agata di Militello – Grandissima partecipazione alla solenne Veglia di Pentecoste

Grandissima partecipazione dei fedeli per la solenne Veglia di Pentecoste, unita alla celebrazione eucaristica, che si è svolta, sabato scorso, nello slargo del Museo dei Nebrodi, a Sant’Agata di Militello, presieduta da s.e. mons. Guglielmo Giombanco, vescovo della Diocesi di Patti. Sacerdoti, diaconi, gruppi, associazioni, movimenti ecclesiali, fedeli di tutte le comunità parrocchiali della Diocesi sono, infatti, confluiti numerosi nell’accogliente e centrale luogo della chiesa diocesana, per rivivere l’esperienza fatta dagli apostoli nella perseveranza e nella preghiera, insieme a Maria, la madre di Gesù e ricevere il dono dello Spirito Santo. Significativi i momenti scanditi dalla lunga cerimonia, che sono andati dall’accensione e venerazione del cero pasquale, simbolo del Risorto, all’accoglienza del vescovo, dei presbiteri, dei ministranti, ancora dalla liturgia della parola, che ha raccontato pezzi di storia di Dio e degli uomini peccatori, all’accensione delle candele al cero pasquale e, poi, all’aspersione dell’acqua benedetta. Nella sentita omelia, il vescovo, tra l’altro, parlando dello Spirito Santo ha fatto notare che crea cose nuove, concede tanti doni e carismi, e aiuta tutti a camminare nella gioia, e, collocandosi la Pentecoste nel pieno del cammino sinodale, che riguarda tutta la Chiesa, ha evidenziato l’altra importante fase sinodale che si andrà a vivere a ottobre prossimo e cioè quella sapienzale, con l’icona dei discepoli di Emmaus che seguono la strada di Gesù, che ‘apre il cuore alla speranza’. Forti sentimenti di affetto e gratitudine sono stati esternati da s.e. mons. Giombanco, prima della benedizione finale. Infatti, ha ringraziato tutti, in particolare le tre parrocchie di Sant’Agata di Militello e la rispettiva Amministrazione comunale, il coro diocesano e quanti si sono adoperati per la riuscita dell’evento religioso “Questa sera tutti abbiamo respirato l’aria del Cenacolo, tutti ci siamo sentiti invasi dal dono dello Spirito santo”. Intensa e piacevole, infine, l’emozione di gioia esternata: “Anche quest’anno siete stati numerosi, è bello per il vescovo vedere tutta la sua chiesa radunata, un padre che raccoglie tutti suoi figli e si sente voluto bene e sostenuto”.

di Santina Folisi

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