CittadinanzAttiva: L’importanza strategica del ponte sullo Stretto di Messina

Dopo le improvvide dichiarazioni rilasciate dal ministro per le regioni, on. Francesco Boccia, con cui ha ribadito la sua valutazione negativa circa la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, CittadinanzAttiva Messina intende stimolare il presidente della Regione siciliana, Musumeci, e il presidente del Consiglio, Conte, a prenderne le distanze e a calendarizzare, da subito, gli impegni. Infatti, lungi dal creare un clima di sconforto e di rassegnazione costituiscono, per CittadinanzAttiva, elemento di incitamento alla lotta per una causa che ha ritenuto e ritiene giusta. Il Ponte, infatti, non è un elemento monumentale con cui adornare un paesaggio, già di per sé affascinante, ma anello essenziale di congiunzione del trasporto veloce tra Suez, la Sicilia e il continente europeo. L’Alta Velocità, quando e se mai si farà, non può fermarsi a Villa San Giovanni e vanificare la velocità acquisita lungo il percorso aspettando i tempi del traghettamento.

Ma di questo, il ministro Boccia è ben consapevole perché ha fatto parte di quella squadra trasversale di parlamentari che hanno brigato, con successo, per deviare il percorso dell’Alta Velocità Ferroviaria Napoli-Reggio Calabria e farlo diventare Napoli-Bari, a detrimento della Campania meridionale, di parte della Basilicata, della Calabria e della Sicilia. Ora, Boccia non ci può pugnalare per la seconda volta, parlando non si sa bene a nome di chi. La Sicilia, sospeso l’incubo dei precedenti governi dalle tonalità padano-centriche, oggi, non deve consentire che si ricominci quella sorta di competitività che ha visto la Puglia di Vendola e Fitto approfittare delle perenni difficoltà della politica siciliana. Intendiamo dire al presidente Conte, in buona sostanza, che la difficile navigazione del suo Governo non può crearsi ostacoli artificiali determinati dalle capricciose e non serene dichiarazioni dei suoi ministri. Il Governo deve parlare con una sola voce e non può garantire a nessuno rendite di campanile o di altro genere, ma perseguire sviluppo e lavoro. Auspichiamo anche che il presidente Musumeci, che ha tutti i titoli per farlo, affermi che Alta Velocità e Ponte sono la risposta giusta se il Governo Conte vuole fare sul serio una politica meridionalista senza discriminazioni zonali.

Pippo Pracanica, Giovanni Frazzica e Nino Quartarone

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