Violenza sulle donne – Amore malato

Gli ennesimi femminicidi… non si può restare indifferenti di fronte a questi crimini… mi fanno male, cerco di capire, di analizzare. Isabella e Gloria, amano o si aggrappano a certe storie? Spesso sono queste, le cosiddette “sindromi di aggrappamento”, come le definiscono gli psicologi. Donne che per riempire la propria solitudine si legano a persone anche sbagliate, dalle quali non riescono a staccarsi, pur riconoscendo in esse tutto ciò che non va. E quando poi alla fine decidono di allontanarsi, lui entra in tilt, non certo perché le ama, ma solo perché vede crollare quel debole pilastro su cui aveva costruito il proprio potere, e così rimasto in bilico, smarrito, le uccide. Uomini sempre più fragili e violenti che si vedono spiazzati nel ruolo di padri padroni… storie malate, inquinate da sterili pregiudizi, in cui la donna è considerata solo un oggetto di possesso. Sono stata sempre attenta alle problematiche femminili, al ruolo della donna nella società e ai lunghi percorsi in salita per affermarsi nel lavoro e nella famiglia, con l’obiettivo di scrutare l’interiorità di un mondo da sempre molto sofferto e travagliato, coglierne le sfumature delle innumerevoli sensazioni, emozioni, che lo popolano e nel quale un uomo difficilmente riuscirà mai ad entrare, per una serie di fattori, culturali, psicologici ecc.

Non dimentichiamo l’attaccamento del bambino alla madre sin dai primi anni di vita, il cosiddetto “Complesso Edipico” che, se non risolto, porta diversi uomini ad un approccio distorto con l’altro sesso. Altri aspetti da valutare sono le diverse modalità, spesso non visibili, ma sottili e profonde, con cui si allevano in famiglia i figli maschi e le femmine, le dinamiche relazionali tra i genitori, e quelle tra genitori e figli. Proprio da qui che si deve partire, da questa fitta rete di dinamiche familiari in cui un figlio maschio cresce, perché è in questo contesto che si innescano i meccanismi più contorti che rendono conflittuali i rapporti tra i suoi componenti, nonostante l’amore che li lega. E mentre la donna nella sua crescita riesce più facilmente a liberarsi di tanti retaggi, a camminare scrollandosi tanti pregiudizi, l’uomo invece rimane fortemente incastrato in essi, tanto da non riuscire a reggere il passo dell’emancipazione femminile; si sente spiazzato, depauperato di quel qualcosa che gli dà sicurezza, smarrito e fragile diventa via via più violento fino ad uccidere solo e semplicemente perché donne.

di Rosanna Affronte

Print Friendly, PDF & Email