Messina – Galleria d’Arte Lucio Barbera: Inaugurazione della mostra ‘Sadif feat Gas’

Venerdì 18 settembre 2020, alle ore 11.00, sarà inaugurata presso i locali della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea Lucio Barbera, la mostra ‘Sadif feat Gas’, collettiva d’arte indipendente degli artisti Sadif di origine egiziana, Gimaka del Senegal e Alex Caminiti di Messina. All’incontro, organizzato dal Servizio Cultura della Città Metropolitana di Messina, interverranno: l’assessore alla Cultura del Comune di Messina, Vincenzo Caruso, l’assessore agli Spettacoli e Grandi eventi, Francesco Gallo, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Messina, Alessandra Calafiore, e l’assessore alle Attività Produttive del Comune di Messina, Dafne Musolino. Il tema trattato nei ritratti è quello della provocazione al fine di denunciare le violenze perpetrate nei confronti di spose bambine. Nel mondo, il fenomeno dei matrimoni forzati è estremamente radicato e incredibilmente diffuso. Ogni giorno, nel mondo 37.000 spose bambine sono costrette a unirsi in matrimonio a uomini che non amano, spesso molto più grandi di loro. Perdono la loro infanzia, vengono isolate dalla famiglia, dagli amici e da altre fonti di sostegno, e non hanno più la possibilità di ricevere un’istruzione, altresì, sono soggette a gravidanze precoci, vivono uno stato di malessere psicologico che creano dei conflitti interiori, per cui molte di loro preferiscono uccidersi piuttosto che vivere questo incubo.

I tre artisti protagonisti dell’evento espositivo hanno in comune un’ottima perizia tecnica. Le due artiste di origine africana hanno una lunga esperienza nel mondo dell’arte, ma più per il loro lavoro ‘dietro le quinte’ che da protagoniste. Entrambe hanno, infatti, esperienze nelle retrovie del sistema artistico: dal restauro di dipinti antichi e moderni di Sadif, alla vocazione pop di Gimaka, entrambe hanno anche alle spalle esperienze di lavoro ‘sotto copertura’ per artisti già molto affermati. Sadif e Gimaka possiedono una grande attenzione per il linguaggio figurativo, una capacità di passare con leggerezza dalla figurazione all’astrattismo. L’operazione di GAS è, quindi, un atto di coraggio, il tentativo di far emergere il sommerso, ciò che nel sistema dell’arte esiste solo come ‘professione’ anonima che, in questo caso, si riprende la scena da protagonista. Una scommessa coraggiosa, che prova a far saltare i meccanismi classici del sistema dell’arte pre-covid, chiuso in categorie che, difficilmente, avevano la possibilità di mescolarsi rovesciando ruoli e situazioni ingabbiate. In un momento di grande sommovimento e di sempre maggiore fluidità dei ruoli, la scommessa è già di per sé un primo risultato. Primo appuntamento, con una mostra pubblica GAS, un trio di artisti internazionali, trasferirsi a Shanghai nel 2021 e, infine, approdare alla biennale di Curitiba al Museum Oscar Neymar.

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