L’obiettore di coscienza

Umile era sua vita bella
Povero contadino in Austria,
Lavorava duro nella fattoria
Fino a che trovò la sua strada.

Diede addio a Theresia Auer
La chiese perdono dal suo cuore,
Prese responsabilità di Hildegard
Era la sua figlia naturale.

Con Franzizska Schwaninger egli sposò
Insieme ebbero tre belle figlie,
Rosalia, Maria e Aloisia
Doni grandissimi di Dio Padre.

Fin dall’inizio sentì l’obiezione
Della coscienza contro i nazisti,
Nel sogno vide il treno perduto
Ch’andava dritto dritto all’inferno.

Mediante la bibbia, l’eucarestia,
E il digiuno, il suo no crebbe,
Mise a parte tutti i pareri
Dei sacerdoti e del vescovo.

Per Franz Dio venne nel primo posto
Così facendo potette amare,
La famiglia che gli stava vicino
Secondo la santità famigliare.

Marzo millenovecentoquarantatre
Rifiutò il servizio militare,
Non volle uccidere cogli armi
Gente innocente a causa di Hitler.

Bisogna obbedire più a Dio
Che agli uomini presi dal potere,
Ama il prossimo come te stesso
Dice il comandamento del Signore.

Per questo fu condannato a morte
Ricevette angherie, insulti,
Gli confortarono sia la fede
E l’amore della sua famiglia.

Giunse l’ora e fu decapitato
Ma questo martire vive ancora,
Tanto che fu dichiarato Beato
Franz Jägerstätter, prega per tutti noi.

Il tuo esempio forte c’insegna
D’amare Dio sopra ogni cosa,
Obiettare con coscienza formata
Perché è questo che ci dà la vita.

di Fra Mario Attard

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