All’inizio del tuo parrocato

Venerdì sette d’ottobre
Duemilaventidue,
Iniziasti la missione
Che dialoga e discute.
Con estrema compassione
Ci hai trasmessi l’unzione,
Per essere testimoni
Dell’Amore, senza stagione.

Riempita fu la Chiesa
Per darti tanto supporto,
Siamo assai fiduciosi
Che ci guidi verso il Porto.
Dell’autentica salvezza
Ch’è il Cristo vero amore
Che ci anima dall’interno
Ci guarisce dal rancore.

Si celebrano i cieli
Ora sei nostro pastore,
Quante grazie darà il cielo
Davanti a quest’ardore.
D’una fede che matura
Nell’alto nelle basse onde,
Che non ha bisogno d’altro
Gesù e su un microonde.

Cammini fratello mio
Verso le vie di San Gwann,
Lavori, umile, mite
Non devi essere Sandokan.
Nella pace silenziosa
Riempito di carità,
Vedrai tanti miracoli
Se sei con la fraternità.

Sai, mio fratello Bertrand
La parrocchia mescolata,
C’è una ricchezza grande
Dunque, saggezza applicata.
Gente semplice, ignota
Altri noti e famosi,
In tutti si sente il grido:
“Aiutaci, siam leprosi”.

Prega per loro e stagli
Vicino quanto possibile,
Gesù, Mammina Maria
Ti mostreranno lo stile.
Vai fratello e annuncia
Nella gioia del creato,
Con il tuo bel sorriso
Svolgi tuo parrocato.

di Fra Mario Attard

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