Mi sento giudicata

Quello è stato il grido
Della ragazza offesa,
Un grido talmente forte
Che non è una sorpresa.

Giacché nelle relazioni
Occorrono malintesi,
Sapessi la dinamica
Nella quale siamo resi.

Allora è necessario
Cercare d’ascoltare,
Non col tuono difensivo
Ma col cuore che sa dare.

Oltretutto la verità
Non cammina mai da sola,
Sennò diventa strumento
Che strangola quella gola.

Che vuole sì liberarsi
D’ogni crudele falsità,
Occorre misericordia
Per offrire la libertà.

Dunque, non ti senti mai più
Giudicato, giudicata,
Parli sempre dal tuo cuore
Non sarai mai radicata.

Ricordati che la vita
È lezione senza fine,
Chi l’accetta poi cresce
Sennò sta nelle rovine.

Allarghiamoci, ragazza
I nostri modi di pensare,
Perché quando si confronta
Si aiuta ad amare.

Il tempo passa, rapido,
Apriti, sei dedicata,
Vai fuori dai tuoi pensieri
Non ti senti giudicata.

di Fra Mario Attard

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