I Frati Carmelitani a Malta si riuniranno in tre conventi

I Frati Carmelitani a Malta si riuniranno in tre conventi. La decisione, presa dall’esterno dai vertici dell’Ordine, farà sì che il numero dei conventi si dimezzerà. Attualmente, è in corso una consultazione affinché il Consiglio Generale possa decidere quali saranno i tre conventi che rimarranno aperti. Di fronte alla carenza di frati e di vocazioni, il provinciale dei Carmelitani a Malta, padre Joe Saliba, ha affermato che è necessario essere realisti e rinnovarsi per continuare a fornire il miglior servizio alla Chiesa a Malta. Dopo seicento anni di presenza a Malta, l’Ordine Carmelitano è sulla soglia di un processo di riorganizzazione a causa della mancanza di frati e di vocazioni, e della difficoltà di vivere la vita comunitaria. Il provinciale dei Carmelitani, padre Joe Saliba, ha fornito un’immagine della loro presenza a Malta. L’ordine ha sei conventi: La Valletta, Mdina, Fgura, Balluta e due a Santa Venera. In tre di questi: la Figura, Santa Venera e la Balluta, i frati guidano la parrocchia e, quindi, il lavoro è più ampio perché bisogna pensare ai sacramenti, all’amministrazione e ad altri aspetti della vita parrocchiale. La Provincia ha anche una Scuola secondaria Sant’Elia, il Santuario Mariano del Carmelo nella Città capitale, una casa per ritiri a Lunzjata e l’Istituto Carmelitano a Mdina. Attualmente, sono quindici i frati che vivono in sei conventi direttamente impegnati in quest’opera. Il provinciale ha spiegato che questo fattore da solo presenta una difficoltà perché l’Ordine richiede che, in ogni convento, ci siano almeno tre frati, una cifra che non è realizzabile. Inoltre, attualmente non c’è nessun maltese in procinto di unirsi all’Ordine. Padre Joe Saliba ha spiegato che, durante una visita a Malta, il superiore generale dell’Ordine Carmelitano, padre Mícéal O’Neill, ha incontrato i frati e li ha informati di una decisione da attuare.

Padre Saliba ha aggiunto che, durante la sua visita a Malta, il priore generale ha parlato di questo anche con le carmelitane e con i laici. Egli ha spiegato che ora attende il contributo di tutti, affinché, dopo il suo ascolto, si deciderà in quali tre comunità di carmelitani si riuniranno a Malta. Padre Saliba ha detto che questo è un momento di consultazione che deve portare a un momento di rinnovamento e a un nuovo contributo dei Carmelitani alla Chiesa di Malta. “Lo scopo è per noi carmelitani, poter vivere la nostra vita da carmelitani, nel senso che abbiamo i giusti momenti di preghiera, della nostra fraternità, cioè di quella che è la nostra formazione, ad esempio un momento di ritiri, ci sono anche momenti di apprendimento, momenti di formazione e anche il lavoro pastorale, che possiamo farlo e farlo bene. Tutto questo, quindi, è per il bene del popolo di Dio e della Chiesa che è a Malta”. Il provinciale ha dichiarato di respingere la parola ‘chiudere’ perché, ha detto, che dove l’Ordine non continuerà, quello che c’è continuerà a essere fatto da altri e questo fa parte della discussione che bisogna fare. All’inizio di quest’anno, i Carmelitani si sono ritirati dalla Parrocchia di Fleur-de-Lys che è passata nelle mani dell’Arcidiocesi di Malta.

Oggi, a Malta, ci sono altri ordini religiosi maschili e femminili come i Carmelitani che stanno affrontando una sfida in termini di risorse e anche la situazione richiede qualche forma di azione. Voglio incoraggiare i miei fratelli Carmelitani con le parole del messaggio di papa Francesco al priore generale dell’Ordine dei Fratelli Della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, in occasione del capitolo generale del 22 agosto 2013: “Cari Fratelli del Carmelo, la testimonianza del vostro amore e della vostra speranza, radicate nella profonda amicizia con il Dio vivente, può giungere come una ‘brezza leggera’ che rinnova e rinvigorisce la vostra missione ecclesiale nel mondo di oggi. A ciò siete stati chiamati”. Il Rito della Professione pone sulle vostre labbra queste parole: “Con questa professione, mi affido alla famiglia carmelitana per vivere al servizio di Dio e nella Chiesa e aspirare alla carità perfetta con la grazia dello Spirito Santo e l’aiuto della Beata Vergine Maria” (Rito della Professione Ordine Carmelitano). “La Beata Vergine Maria, Madre e Regina del Carmelo, accompagni i vostri passi e renda fecondo di frutti il quotidiano cammino verso il Monte di Dio”.

di Fra Mario Attard

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