Comitato ‘Salviamo Galati Marina’: Il sindaco Cateno De Luca continua a snobbare le nostre istanze

A nulla sono valse le numerose pec, comunicati e conferenze stampa per attirare l’attenzione del primo cittadino che, ieri, è stato a Galati Marina, visita preannunciata dopo la nostra manifestazione ‘Onda Ribelle’. Infatti, in tutti questi mesi, le nostre disperate richieste di aiuto sono rimaste per lo più inascoltate, se nonché domenica scorsa il sindaco, dopo la nostra manifestazione, ha accusato ancora non ben noti soggetti di volersi prendere i meriti suoi e della sua amministrazione.

Malgrado le parole con cui si è rivolto nella sua diretta (“vi inseguo e vi infilzo”), nella speranza di poter instaurare un dialogo costruttivo, abbiamo partecipato ‘all’incontro’ che si è tenuto ieri pomeriggio presso la piazza antistante la chiesa di Galati Marina alla presenza del sindaco, del commissario regionale per il dissesto idrogeologico, Maurizio Croce, dell’assessore comunale, Massimiliano Minutoli, e del dott. Salvo Puccio, in qualità di ex esperto della struttura commissariale. Considerate le modalità dell’evento, un monologo senza contraddittorio, abbiamo preferito scegliere la via del silenzio nel corso della diretta.

Nel corso dell’incontro, il primo cittadino è venuto a ribadire semplicemente l’inefficienza delle vecchie amministrazioni e non crediamo, oggi, si debba rispondere del vecchio o criticare il lavoro delle amministrazioni che hanno preceduto l’attuale. Nella sua cronistoria, rileviamo un clamoroso buco nero sugli accadimenti relativi ad uno spazio temporale che va dal settembre 2018 al marzo 2020, periodo cruciale degli eventi più distruttivi. Dichiara che il 28 settembre arrivano i massi, fa seguito una spesa per la sistemazione di qualche pietra – spazzata immediatamente via dal mare nel corso di piccole mareggiate – quasi contestualmente, arriva il ‘via’ necessario per procedere alla realizzazione del secondo lotto.

E, allora, che succede dall’ottenimento del ‘via’ al mese di novembre periodo effettivo di inizio dei lavori di realizzazione della barriera radente? Qualcosa di fatto accade… Il 28 ottobre 2018 una mareggiata imponente distrugge, in maniera irreversibile, gran parte delle proprietà fronte mare. In quel momento, il territorio si presentava assolutamente privo di qualsivoglia sistema di protezione. La barriera terminata nel marzo 2019 subisce, nel corso dei mesi, dei danneggiamenti importanti tali da defraudarla dalle caratteristiche essenziali della sua funzione, successivamente, venendo meno le attività di monitoraggio e manutenzione – così come previsto dal manuale di manutenzione allegato ai progetti redatti dal DRPC di Messina, che prevede la manutenzione delle scogliere ogni qual volta interessate da fenomeni meteo marini –, la stessa non risulta efficace a fronteggiare i successivi eventi meteomarini del 12 novembre 2019 e 25 marzo 2020 (evento preannunciato dal bollettino PC – nda) con esiti ulteriormente devastanti. Precisiamo come dal momento della costituzione del Comitato sono stati richiesti più incontri o interlocuzioni con l’amministratore locale attraverso pec inviate nelle seguenti date: 11 dicembre, 20 dicembre, 28 dicembre e 30 marzo.

Nonostante tutto, si ringraziano gli enti preposti e le istituzioni che hanno contribuito alla pubblicazione del bando di gara per l’avvio del terzo e ultimo lotto, ma non si può ignorare o dimenticare la totale mancanza e inadeguatezza di interventi di messa in sicurezza certi e tempestivi, di competenza e responsabilità di un’amministrazione, attenta all’incolumità dei propri cittadini. Per il futuro – in attesa dell’avvio e conclusione del progetto definitivo dei ‘Pennelli’ – chiediamo l’impegno dell’amministrazione comunale a definire un piano preventivo, di monitoraggio e manutenzione della barriera e del territorio, al fine di poter realmente proteggere abitanti e abitazioni all’arrivo delle future e prevedibili mareggiate autunnali, nonché l’inizio di un proficuo dialogo per la realizzazione di opere compensative di cui necessita il Paese.

Print Friendly, PDF & Email