Tutti i farmaci autorizzati al commercio nell’Unione Europea devono essere testati per l’eventuale presenza di nitrosammine, le sostanze cancerogene alla base del ritiro da parte dell’AIFA dei lotti di ranitidina e che, nel 2018, era stato anche la causa del ritiro di molti farmaci antipertensivi contenenti valsartan. Lo richiede l’EMA, l’Agenzia europea per i medicinali. La richiesta, precisa l’EMA, è precauzionale e riguarda tutti i farmaci che contengono principi attivi prodotti da sintesi chimica. “Se sono trovate nitrosammine in uno di questi farmaci – si legge – i detentori dell’autorizzazione all’immissione al commercio devono informare le autorità rapidamente per poter prendere i provvedimenti regolatori più appropriati”. Le nitrosammine sono classificate come un ‘probabile cancerogeno’, vale a dire che l’esposizione sopra i livelli di sicurezza può aumentare il rischio di tumore a lungo termine. “Sono presenti in alcuni cibi e nell’acqua potabile – aggiunge l’EMA – e quando sono stati trovati nei farmaci il rischio di sviluppare un tumore è stato giudicato basso”. (Ansa)
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