La realtà virtuale favorisce la riabilitazione dei malati di Parkinson: migliora la forza, la destrezza e il coordinamento delle gambe. Lo indica lo studio dell’Universidad Rey Juan Carlos, pubblicato sulla rivista Sensors. Il Parkinson è un disturbo neurodegenerativo che provoca, tra gli altri sintomi, l’alterazione delle funzioni motorie, causando tremore o rigidità muscolare alle estremità. Proprio su questi effetti, si è concentrata l’attenzione degli studiosi spagnoli. Nella ricerca, è emerso l’effetto positivo di una serie di sessioni individuali di esercizi fatti per 30 minuti, tre volte alla settimana, per sei settimane. Ogni paziente, usando un particolare tipo di occhiali e un sistema di controllo gestuale, ha allenato il controllo degli arti superiori attraverso l’uso di alcuni giochi appositamente progettati da bioingegneri. “Senza alcun effetto negativo e con un alto livello di soddisfazione tra i pazienti, l’applicazione della realtà virtuale mostra risultati eccellenti nella riabilitazione degli arti superiori”, spiegano i ricercatori.
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