Pandoro o Panettone?

Con l’arrivo delle feste, il momento della scelta del dolce porta, spesso, a pareri divisi. Ma messe da parte preferenze e golosità, in cosa differiscono questi ‘panettone’ e ‘pandoro’? Ne parla la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Mater Domini. Il pandoro è un dolce originario di Verona, caratterizzato dalle basi che hanno la forma di stelle a otto punte. Gli ingredienti della versione tradizionale di questo dolce comprendono: farina di frumento, zucchero, uova di gallina di categoria ‘A’ o tuorlo d’uovo, burro in quantità non inferiore al 20%, lievito naturale costituito da pasta acida, aromi di vaniglia o vanillina e sale. Il pandoro è molto calorico. Una fetta di 100 grammi è fonte di circa 390 calorie, ricca, soprattutto, in carboidrati e grassi, ma non mancano, in quantità minore, anche le proteine. Le calorie possono però variare notevolmente in base al tipo di pandoro: più la ricetta si allontana dalla tradizione, con aggiunte di vario tipo, più aumentano le calorie per fetta. La scelta di pandori arricchiti con latte e derivati, oppure nelle forme glassate e farcite, rischia di aumentare drasticamente l’impatto calorico del dolce, che durante le feste si vanno ad aggiungere a un pasto già particolarmente calorico. Per quanto riguarda la scelta tra il pandoro artigianale o industriale, non pone differenze sostanziali in termini di calorie a parità di ingredienti. Queste versioni possono però essere differenti in termini di qualità e di presenza di conservanti: è, quindi, importante porre attenzione alla data di scadenza, che, solitamente, nel caso dei prodotti artigianali ha tempi più ristretti.

Il panettone è il classico dolce natalizio a forma cilindrica originario di Milano. La ricetta tradizionale del panettone prevede un impasto di farina, zucchero, latte, burro, uova, uvetta e canditi, per la precisione arance e cedro. Anche il panettone ha un alto livello calorico: circa 330 calorie per una fetta da 100 grammi. I suoi nutrienti principali sono carboidrati e grassi, ma anche una piccola parte di proteine. Anche in questo caso, la scelta tra panettone artigianale e industriale si riferisce alla qualità degli ingredienti e, in base all’artigiano scelto, all’aderenza alla ricetta originale. Forse ancora maggiormente, rispetto al pandoro, esistono numerose varianti arricchite del pandoro, con diversi tipi di frutta essiccata, canditi, glasse, creme e alcolici, più calorici della versione semplice. Per esempio, una fetta di pandoro farcito con il cioccolato può essere la fonte di 450 calorie. Molti amano farcire il panettone e il pandoro con creme o glasse acquistate o fatte in casa. Così come l’acquisto di pandori e panettoni già arricchiti, sarebbe meglio evitare questa abitudine, soprattutto in concomitanza con pasti molto calorici.

Il consiglio è quello di togliersi la soddisfazione del dolce con fette sottili, nella loro versione tradizionale: nessuno di questi due dolci può essere considerato un alimento salutare, quindi, è meglio non esagerare. Per risparmiare in calorie, si può, per esempio, evitare il brindisi o limitare in generale l’assunzione di alcolici, anche quella un’importante fonte di calorie. Nel caso in cui pandoro e panettone avanzassero, si possono consumare a colazione, piuttosto che continuare ad appesantire i pasti con un dolce o usarli come sostituto dei pasti. Anche in questo caso, la raccomandazione è scegliere un accompagnamento poco calorico, come una tazza di orzo o di tè. Evitare di acquistarne troppi prima delle feste permetterà di non dover trovarsi con il problema della gestione degli avanzi a feste concluse. (Fonte: Humanitas.it)

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