Progetto M.A.S.T.E.R. – Misure Anti Strascico – Tutela e Ripopolamento di Capo Peloro

L’assessore all’Ambiente e alle Politiche del Mare, Dafne Musolino, comunica che, giovedì 11 giugno, si è proceduto alla consegna dei lavori alla Ditta SO.GE.MAR COSTRUZIONI Srl per la realizzazione delle opere relative al Progetto M.A.S.T.E.R. – Misure Anti Strascico – Tutela e Ripopolamento Capo Peloro, Messina, finalizzato a preservare e ripristinare l’equilibrio naturale nella fascia marina costiera denominata ‘Capo Peloro’. L’intervento, oggetto del progetto ammesso a finanziamento dalla Regione Siciliana nell’ambito PO FEAMP ITALIA 2014-2020 – Interventi a titolarità mis. 1.40 lett. b), all’art. 40 lett. b) del Reg. (UE) n° 50812014, avente ad oggetto il sostegno alla realizzazione di opere per ‘la costruzione, l’installazione o l’ammodernamento di elementi fissi o mobili destinati a proteggere e potenziare la fauna e la flora marine, comprese la loro preparazione e valutazioni scientifiche’, prevede la collocazione di manufatti diretti a contrastare il fenomeno della pesca abusiva ‘a strascico’ e alla collocazione sul fondale marino di strutture piramidali per favorire il ripopolamento della flora e della fauna locale nella zona di Capo Peloro.

È importante rammentare che oltre alla collocazione dei manufatti dissuasivi e di quelli diretti al ripopolamento delle specie locali, il Progetto si avvale della collaborazione dell’Università degli Studi di Messina Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche e Ambientali (CHIBIOFARM), con la quale è stata stipulata un’apposita convenzione per fornire il necessario supporto scientifico nelle fasi di valutazione, progettazione ed eventuale realizzazione delle opere e della fase di monitoraggio. Dunque, con la consegna dei lavori, prende finalmente avvio la fase operativa di attuazione del Progetto M.A.S.T.E.R. – Misure Anti Strascico – Tutela e Ripopolamento Capo Peloro, Messina, ed entro la fine del mese di luglio la SOGEMAR Costruzioni procederà al posizionamento nella fascia marina prospiciente Capo Peloro dei manufatti anti strascico e alla collocazione delle strutture piramidali per il ripopolamento delle specie di flora e fauna locale.

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