Mercoledì 8 settembre, mi siedo nella mia camera conventina, davanti alla tua immagine, O Maria e Madre Mia. E, cogli occhi di tuo figlio, a volte credente e a volte di meno, sto vedendo la benedizione della tua venuta al nostro mondo così pieno di inquietudine e amarezza. O Maria, da te imparo ad amare nei piccoli dettagli che la vita mi offre a vivere. Questo mi insegna su di te papa Francesco grazie al suo discorso durante l’Angelus a La Habana, nel suo viaggio apostolico a Cuba e negli Stati Uniti d’America e Visita alla sede dell’ONU, del 20 settembre 2015: “Impariamo da Maria ad avere il cuore sveglio e attento alle necessità degli altri. Come ci ha insegnato alle Nozze di Cana, siamo solleciti nei piccoli dettagli della vita, e non smettiamo di pregare gli uni per gli altri, perché a nessuno manchi il vino dell’amore nuovo, della gioia che Gesù ci offre”. O Maria, da te imparo che quando ti accolgo come mia Madre è ovvio che ho Gesù, il tuo amatissimo Figlio, come il mio Grande Fratello. Ascolta – ti prego – quello che mi dice un confratello francescano che ti estremamente amò al punto di morire per tuo Figlio e per te, san Massimiliano Maria Kolbe: “Chi ha Maria per madre, ha Cristo per fratello”.
O Maria, da te imparo la vera femminilità. Ancora papa Francesco mi aiuta a capire di più questo grandissimo dono che il Padre ti ha dato quando, nell’occasione dell’Udienza alle Delegate della ‘Conférence Internationale Catholique du Guidisme’, del 26 giugno 2015, mi insegna: “La Vergine Maria è il modello della donna secondo il Vangelo e secondo il cuore di Dio, di cui la Chiesa e le nostre società hanno bisogno. Ella sia per voi sorgente di incoraggiamento e di ispirazione. Infine, O Maria, la tua bellissima e materna presenza mi colma con tanto amore che, insieme con il grande artista meridionale, assai conosciuto per la sua vitalità e per l’esuberanza interpretativa, specialmente nelle sue canzoni dei temi dell’amore romantico e anche per la condizione dell’emigrante, il grande Mino Reitano, dico ai tuoi figli e figlie, miei fratelli e sorelle ovunque: Pregate la Madonna incessantemente, supplicateLa, vogliateLe bene. Vedrete che anche nei momenti di difficoltà non vi sentirete mai soli. O Maria Santissima, eletta e destinata Madre dell’unigenito Figlio del Padre, preannunciata dai Profeti, attesa dai Patriarchi e desiderata da tutte le genti, sacrario e vivo tempio dello Spirito Santo, sole senza macchia perché concepita senza peccato, Signora del Cielo e della terra, Regina degli Angeli, umilmente prostrati ti veneriamo e ci rallegriamo dell’annuale ricorrenza della tua felicissima nascita. Ti supplichiamo di venire spiritualmente a nascere nelle anime nostre, affinché queste, prese dalla tua amabilità e dolcezza, vivano sempre unite al tuo dolcissimo e amabilissimo Cuore. Amen”.
di Fra Mario Attard