“Chiuderemo il Decreto entro i primi dieci giorni di aprile, in modo di poterlo varare tra il 12 e 13, prima però dobbiamo tornare in Parlamento per chiedere nuovamente di scostarci dai saldi di finanza pubblica. Sicuramente, rifinanzieremo le misure del Cura Italia e, avendo la platea di chi li chiederà, potremo anche aumentare gli aiuti. Nel Decreto di aprile entrerà, sicuramente, una parte di indennizzi sulla base della riduzione del fatturato. Lo Stato ti deve ridare quello che hai perso nei mesi in cui ti ha fatto chiudere. In questo momento, le cose vanno fatte bene, ma in maniera graduale per capire bene gli effetti delle misure. Spingeremo ancora di più sul Fondo di Garanzia per le PMI e le aziende non devono avere paura di chiederlo. Ci sono sia quelli del Ministero dello Sviluppo Economico, ma anche quelli presso Cassa Depositi e Prestiti. Stiamo semplificando il più possibile le procedure, c’è l’impegno di tutti per chiudere i Decreti attuativi, in modo veloce. E noi siamo convinti che ci debba andare dentro anche una parte legata alla semplificazione e alla crescita. Misure che possano permettere di far ripartire i cantieri che sono fermi, c’è la proposta fatta da Cancelleri sul Modello Genova, per sbloccare 110 miliardi già finanziati che sono fermi. Serve un lavoro di sblocco che produce cantieri e posti di lavoro”. Lo ha detto il vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Laura Castelli, durante una diretta Facebook con il deputato questore Francesco D’Uva.
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