Bonus mobilità

Il 3 novembre è stato il ‘click day’, cioè il primo giorno utile per ottenere l’assegnazione del bonus mobilità, un rimborso del 60 per cento sull’acquisto di una bicicletta o di un mezzo per la micro mobilità, introdotto a maggio con il ‘decreto rilancio’, con l’idea di favorire la mobilità sostenibile in una fase in cui le persone preferiscono i mezzi privati a quelli pubblici a causa della paura del contagio da Covid. I fortunati che sono riusciti a entrare tramite le credenziali Spid, hanno avuto 20 minuti di tempo a partire dall’accesso per eseguire la pratica. Una corsa contro il tempo, insomma, visto che le risorse a disposizione sono limitate a 210 milioni di euro. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nel primo pomeriggio di martedì, ha reso noto il bilancio provvisorio del click day alle ore 13.00. Utenti in coda 589.000, 31.575 utenti registrati, 7.613 buoni generati, 21.179 richieste di rimborso e 57 rimborsati. L’indennizzo, come evidenziato, può essere ottenuto sia per acquisti già fatti sia per quelli ancora da fare: si può, infatti, chiedere il rimborso delle spese sostenute dal 4 maggio al 3 novembre, pari al 60% e fino a un massimo di 500 euro oppure chiedere il buono mobilità (della durata di 30 giorni) se ancora non è stato effettuato l’acquisto. Il ministro ha portato a conoscenza che ci sono stati dei rallentamenti, “dovuti al sistema Poste e SPID”. Ha, poi, invitato gli utenti a “entrare nel sistema anche con calma nei prossimi giorni” e ha assicurato che “tutti coloro che hanno una fattura o uno scontrino parlante al due novembre, saranno rimborsati”.

di Sergio Lanfranchi