I poliziotti delle Volanti della Questura di Messina hanno eseguito, ieri, la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un quarantasettenne messinese, resosi responsabile dei reati di violenza sessuale e violazione di domicilio ai danni di una giovane donna affetta da deficit psichico. I fatti risalgono allo scorso giugno, quando il reo – spacciandosi per uno degli operai effettivamente impegnati in lavori edili all’interno del palazzo e approfittando della momentanea assenza del genitore della vittima – è riuscito a introdursi all’interno dell’appartamento costringendo la stessa a subire palpeggiamenti. La donna è stata, altresì, fotografata, contro la sua volontà, a seno nudo. Le indagini – coordinate dall’autorità giudiziaria – hanno permesso, rapidamente, di ricostruire la vicenda e di risalire all’identità del reo, operaio solo occasionalmente sul posto e invitato dai colleghi ad avvertire i residenti dell’intera palazzina dei possibili disagi legati ai lavori in corso. Ulteriori accertamenti sul telefono cellulare del reo hanno, infine, consentito di recuperare le immagini che ritraevano la donna confermando la gravità della condotta dell’uomo e portando all’emissione della misura cautelare a suo carico.
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