Al Majorana di Milazzo gli studenti ‘nativi ambientali’ inaugurano e avviano la raccolta differenziata in sinergia col Comune

Educare la prossima generazione alla cittadinanza globale e aumentare la loro comprensione del cambiamento climatico, questo l’obiettivo della giornata odierna in occasione dell’evento di presentazione di avvio della raccolta differenziata al l’ITT Majorana di Milazzo. In totale condivisione del piano di raccolta differenziata del Comune di Messina, l’Istituto Tecnico Tecnologico Ettore Majorana ha deciso di introdurre una gestione dei rifiuti che segua i principi enunciati dalla normativa comunale, predisponendo all’uopo delle ‘Linee guida operative per la raccolta differenziata a scuola’. L’iniziativa, adeguatamente organizzata e preordinata nei locali interni ed esterni dell’istituto mamertino, è stata esposta in aula magna alla presenza del sindaco della città di Milazzo, dottor Giuseppe Midili, del responsabile dell’Azienda Caruter srl, dottor Massimo Caruso, e di Daniele Grillo, responsabile del servizio del cantiere di Milazzo, cui ha fatto da padrone di casa Stello Vadalà, dirigente scolastico dalle spiccate qualità manageriale e organizzative, alla guida dell’istituto da 15 anni, e convinto sostenitore di ogni attività volta ad attenzionare l’interconnessione tra le dinamiche ambientali, sociali ed economiche. Il piano di transizione ecologica dell’istituto è stato promosso e agito dal prof. Franco Rizzo, in stretta collaborazione con i docenti Irma Saraò, Antonello Alessi e il vicario prof. Emilio Arlotta che, all’interno della consueta collaborazione interistituzionale cui si fonda l’azione quotidiana del Majorana, e grazie anche al supporto del DSGA della scuola Marinella Maiorana, hanno sposato, sin da subito, l’iniziativa di sensibilizzazione alla corretta differenziazione dei rifiuti intesa come tutela dell’ambiente e decoro della scuola stessa. Adeguatamente distanziati nel pieno rispetto delle rigorose misure di prevenzione e contenimento della diffusione del Covid, ma presenti in aula magna i rappresentanti d’istituto e i rappresentanti delle terze classi, in quanto, insieme a tutti gli studenti del Majorana, saranno protagonisti principali della campagna scolastica e principali artefici del cambiamento culturale nella svolta ecologica della società attuale.

Dal sindaco della città e dal dirigente della Caruter, l’apprezzamento per l’immediata e totale adesione al piano comunale della differenziazione dei rifiuti da parte di una istituzione scolastica che si colloca, pertanto, come punto di riferimento per le altre scuole del territorio e che contribuirà a “portare fuori – commenta il dottor Midili – questa sensibilità, l’anima ecologica, proprio per l’essenza dei protagonisti stessi, coloro che costituiranno una buona fetta della società civile. La scuola, quindi, come ambiente virtuoso in un percorso anche di possibile e futura premialità”. Oltre all’isola ecologica cui è stata dotata la scuola in un ambiente esterno, oltre ai contenitori distribuiti in tutti le aule e nei vari settori, sono stati preparati un regolamento e un video esplicativo. L’elaborazione del concetto di Educazione allo Sviluppo Sostenibile al Majorana si inserisce, infatti, nel più ampio progetto di Educazione alla Legalità e si concentra su azioni pratiche che gli studenti, così come tutta la comunità del Majorana, personale scolastico e ATA incluso, possono sviluppare in collaborazione per proteggere l’ambiente e promuovere la consapevolezza culturale sul cambiamento climatico e il suo impatto sulle società. “Promuovere quanto contenuto nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è, oggi, un obiettivo cruciale per il presente e per il futuro del nostro Paese. È motivo di grande soddisfazione constatare come tale consapevolezza – commenta il preside, Vadalà – sia innata e profondamente sentita dai giovani che possiamo a ben donde, definire, ‘nativi ambientali’, una generazione che nella quotidianità trova già come visione naturale il rispetto dell’ambiente in cui vive e che al Majorana trova il suo habitus naturale, in quanto presente fra i suoi 5 indirizzi di studio, l’articolazione ambientale”. Ancora una volta, l’istituto mamertino si pone all’avanguardia su tematiche di stringente attualità attivando processi virtuosi di cambiamento complessivo dei comportamenti e degli stili di vita, mettendo a sistema simili iniziative come basi di un nuovo patto fra cittadini e di promozione negli studenti della curiosità per il mondo e per il pensiero critico.

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