Apertura di un importante Sportello d’Ascolto a Capo d’Orlando

Nei giorni scorsi, presso il Comune di Capo D’Orlando, è stato firmato un Protocollo d’Intesa, denominato ‘Sportello di ascolto, dialogo e consulenza, uno spazio per pensare, essere e diventare’. Si tratta di uno sportello psico-socio-pedagogico per contrastare l’emergenza sociale post-pandemia che ha lasciato uno strascico non indifferente. L’intesa è stata sottoscritta tra il sindaco, dott. Franco Ingrillì, e il garante all’Infanzia e all’Adolescenza, dott. Giuseppe Sapone, l’Istituto Comprensivo n° 1 di Capo d’Orlando, il Liceo Lucio Piccolo, il Kiwanis di Capo d’Orlando e le Associazioni di promozione sociale del territorio ‘Abbraccialo per me’ e ‘Pink Project’. L’intento della promozione sociale è quello di creare, attraverso lo sportello psico-socio-pedagogico, la realizzazione di un luogo in cui l’ascolto e il confronto, per ‘guardare in faccia’ il lungo tempo di clausura dei giorni bui della pandemia, è ormai finito. Trovare il tempo per attuare tale progetto è quanto di più importante e utile che poteva accadere anche perché, se tale problema è stato messo in evidenza, significa solo e soltanto che la pandemia, con tutta la libertà personale che ha precluso e la presa d’atto di tante vittime, ha lasciato un segno in tutti, particolarmente nei piccoli e nei giovani che hanno visto sparire, improvvisamente, tutte le attività e la vitalità che la preclusione richiamavano e ricordavano, quella che poteva sembrare una routine, ma una speciale routine, che favoriva l’incontro col proprio mondo, fatto di buone abitudini e di certezze: la scuola, lo sport, il ballo, la palestra e, in particolare, la scuola che, pur avendo a volte voglia di marinare, custodiva un tesoro con gli insegnanti rassicuranti e con i compagni allegri. Difficile accettare che, improvvisamente, tutto può sparire, specie quando si è fanciulli e giovani. Un progetto, dunque, che individua un malessere rilevato, di cui si è preso atto e per il quale il servizio proposto risulta essere utile e valido, favorendo periodici incontri attraverso l’ascolto con i genitori, figli, ed educatori. Tale impegno vedrà al lavoro diverse collaborazioni tra cui la dirigente dei Servizi Sociali, dott. Donatella Lazzaro, e, inoltre, le dottoresse pedagogiste Venera Torrisi, Antonina Murabito e Giusi Lipari, tutte facenti parte del progetto coordinato dal Garante all’Infanzia e all’adolescenza.

di Anna Franchina

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