On. De Domenico: “Modernizzazione del sistema dei collegamenti ferroviari in Sicilia”

Non ci rassegniamo a un servizio ferroviario veramente scadente nella nostra Isola – afferma in un comunicato stampa l’on. Franco De Domenico – vogliamo aspettare che sia realizzato il doppio binario per avere tempi di percorrenza quantomeno accettabili. Come dimostra l’esperienza della Regione Calabria, basta avere idee e investire risorse, e neanche tanto ingenti (un milione e 450mila euro l’anno), per avere due treni Frecciargento che copriranno la tratta Sibari-Bolzano in 8 ore e mezza, e in sette ore e mezza quella Paola-Bolzano, che si vanno ad aggiungere ai Frecciargento e ai Frecciabianca che già da tempo assicurano una significativa riduzione dei tempi di collegamento con la Capitale e di conseguenza con il resto del Paese”. E, così, la Sicilia colleziona l’ennesimo primato negativo, condiviso con la Sardegna, ossia essere una Regione priva di treni Freccia, carenza che appesantisce il gap tecnologico e infrastrutturale nonpiù tollerabile con il resto del Paese.

In numerose precedenti interrogazioni – continua De Domenico – ho posto il tema della modernizzazione e integrazione dei collegamenti ferroviari (anche in relazione ai servizi di metroferrovia della Città di Messina), stigmatizzando come l’inefficienza e l’arretratezza dei servizi ferroviari nel territorio siciliano costituiscano uno dei principali fattori che ostacola lo sviluppo turistico ed economico della Regione. Pertanto – conclude De Domenico –, ho presentato una interrogazione all’assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Marco Falcone, per conoscere quale sia la complessiva strategia d’intervento messa in atto dall’Assessorato Regionale ai Trasporti e alla Mobilità e se lo stesso assessore ritenga opportuno promuovere, in tempi rapidi, una integrazione dell’attuale contratto di servizio, nell’ottica di una complessiva modernizzazione dell’intero sistema regionale dei trasporti ferroviari, in modo da assicurare un collegamento efficiente e integrato con il resto del Paese e tra le tre città metropolitane della Regione”.

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