Attività commerciali autorizzate a operare nei giorni domenicali e festivi

La recente ordinanza del 17 maggio del presidente Musumeci allenta i vincoli del lockdown giustificati – nell’ambito di una necessaria cornice nazionale – dalla minore diffusione del contagio della nostra Regione. Nel condividere le aperture regionali – comunica in una nota Franco de Domenico, deputato regionale del partito democratico –, alcune frutto di specifiche mie istanze, non posso, tuttavia, non farmi portavoce delle istanze di tanti piccoli imprenditori che contestano ‘la chiusura al pubblico nei giorni domenicali e festivi di tutti gli esercizi commerciali’, attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione ed i fiorai”. “Io credo – continua De Domenico – che su questo fronte si debba fare di più, anche perché il commercio è una delle categorie più colpite dalla crisi e va tutelata! In particolare, risulta difficile comprendere perché, ad esempio, tabacchi e pasticcerie – tradizionalmente aperti la domenica – debbano restare chiusi: eppure, proprio le pasticcerie lavorano, soprattutto, la domenica! E allora, almeno per i piccoli esercizi di vicinato, ritengo necessario ripristinare questa libertà, poi ciascuno di loro deciderà se aprire o meno, anche in relazione alla zona in cui opera. Sono consapevole che si debbano adottare tutte le cautele utili a evitare una ripresa della pandemia, ma è necessario restituire la libertà di apertura alle imprese: non serve a nulla consentire la vendita a domicilio: senza la possibilità di una completa apertura, costituisce più un onere che un beneficio per le imprese! Ho presentato, pertanto – conclude De Domenico –, una interpellanza urgente al presidente Musumeci, affinché rivaluti questa decisione, consentendo la libertà di apertura domenicale e nei festivi almeno ai cosiddetti negozi di vicinato a alle piccole attività artigianali.

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