L’Esercito bonifica ordigno in Sicilia

Gli artificieri dell’Esercito – su richiesta della prefettura di Ragusa – sono intervenuti in contrada Cifali, nel territorio del Comune di Chiaramonte Gulfi (RG), per bonificare una bomba d’aereo da 250 libbre, risalente all’ultimo conflitto mondiale. Le operazioni – coordinate dalla prefettura in sinergia con l’Esercito – hanno previsto l’evacuazione della popolazione civile in un raggio di 350 metri dalla camera di espansione costruita dai militari, per portare a termine le operazioni di messa in sicurezza del manufatto bellico, disponendo anche la chiusura temporanea dell’aeroporto Pio La Torre di Comiso. Gli specialisti Eod (Explosive ordnance disposal) del 4° Reggimento Genio della Brigata Aosta hanno provveduto, a causa del cattivo stato di conservazione dell’ordigno, alla neutralizzazione sul posto e al successivo trasporto in cava per la distruzione finale. Per agire secondo gli standard di sicurezza previsti, hanno applicato le procedure per la riduzione delle condizioni di rischio operando da remoto con sistemi robotizzati. Dall’inizio del 2021, i guastatori del 4° Reggimento Genio di Palermo, comandati dal colonnello Mario Rea, hanno già effettuato (su tutto il territorio siciliano) 57 interventi per bonificare 246 ordigni bellici di diversa natura e tipologia. Il personale specializzato dell’Esercito Italiano, in virtù della specifica formazione, è il solo abilitato a intervenire, in assoluta sicurezza, sulla notevole varietà e pericolosità di ordigni che vengono rinvenuti su tutto il territorio nazionale.

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