Attenti alla positività tossica

La vita è veramente un’università online dove d’imparare non si finisce mai. Attraverso alcune esperienze brutte, lo Spirito Santo mi ha aiutato a imparare quella che in psicologia viene definita come la positività tossica. Infatti, la positività tossica non è altro che incoraggiare, in varie modi, a ignorare tutte le emozioni negative. A lungo andare e così facendo, si finisce, prima o poi, a rinvigorire il potere di queste emozioni. Questa ossessione per il pensiero positivo, giustificandolo sulla giustificazione che le persone devono, per forza, apparire positive su tutte le esperienze che passano nella loro vita, includendo quelle tragiche, fa tantissimo danno alla persona. Prima di tutto, questa ossessione per la positività fa la persona incapace di affrontare i veri problemi seri. La seconda cosa è che le persone intrappolate in questa falsa prospettiva di vita non offrono quell’autentico aiuto a chi sta attraversando il suo calvario. È dolorosissimo quando una persona ignora il danno reale, umilia una perdita, scappa dall’isolamento e lo stigma, crea problemi di comunicazione e ha una bassa autostima.

La via della salvezza dalla positività tossica è quando una persona comincia a riconoscere le emozioni negative come parte normali della vita umana. Poi, la persona riesce a individualizzare e nominare le emozioni, invece di vedere come evitarle. Terzo, la persona comincia a confidare questi sentimenti con persone fidate, includendo quelle persone negative. Quarto, inseguire un sostegno da persone che non giudicano e, invece, sono vicine alla persona. Se noto in me stesso o me stessa che mi impongo sugli altri con questa positività forzata è importante: primo, incoraggio la persona ad aprire il suo cuore e parla sinceramente sulle sue emozioni. Secondo, comincio a farmi amico ed amica, colgo le emozioni negative ed evito per forza di avere una risposta positiva a tutto quello che una persona mi rivela. Terzo, riconosco il fatto che emozioni negative forti spesso vanno man mano con intense emozioni positive. Basta ricordare un dolore profondo che coincide con una pace grande nel cuore. Signore, non voglio più fingere di essere felice. Voglio provare veramente gioia e pace. Per favore, aiutami ad avere fiducia nel fatto che stai camminando con me e sostenendomi durante il mio dolore. Amen.

di Fra Mario Attard

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