Domenica delle Palme a Caronia

Benedette, nella giornata della Domenica delle Palme, davanti all’ingresso della Chiesa San Biagio di Caronia, dal vice parroco don Giuseppe Agnello, le palme e i ramoscelli d’ulivo che simboleggiano, secondo il rito cristiano, l’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme, sventolati da bambini e fedeli accorsi nella piazza. Subito dopo la benedizione, la liturgia speciale della domenica, ha trovato continuazione in Chiesa Madre, raggiunta in processione con canti e preghiere, dove è stata celebrata la santa messa, caratterizzata dalla recita della lunga ‘Passio’, cioè la storia della Passione di Gesù Cristo, dal Vangelo di Matteo, seguita da una breve e significativa omelia di don Giuseppe, esortando i fedeli ‘a non essere insensibili e vivere bene questa Settimana Santa’. Quest’ultimo gioioso momento della Domenica della Passione, prima della Crocifissione, ha dato inizio alla Settimana Santa che è, appunto, costituita dai sette giorni che precedono la Pasqua, durante i quali si svolgeranno varie celebrazioni e riti che portano alla Passione, Morte e Risurrezione di Gesù Cristo.

Caronia con le sue frazioni, infatti, esprime la sua pietà popolare attraverso importanti momenti che trovano il culmine del senso religioso pasquale, nel giovedì santo con la ‘Coena Domini’, poi, nell’atteso venerdì santo con la Processione dei Misteri, che richiama, ogni anno, tantissima gente, particolarmente legata al tradizionale e suggestivo canto dello ‘Stabat Mater’, che effonde la sua forza espressiva, emozionale e spirituale nel narrare la sofferta pietà e dolore della Madre di Cristo. Nel sabato mattina, invece, il rito del ‘Prendere pace’, visitando i misteri collocati in Chiesa Madre e la Veglia Pasquale, concluderanno la Settimana, mentre, nel giorno dopo, la Santa Pasqua per vivere la gioia della Risurrezione, con diverse celebrazioni eucaristiche e processioni ‘Dell’incontro tra Gesù Risorto e la Madonna’.

di Santina Folisi

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