Messina – Proposta per lo sviluppo turistico post Covid-19 dei consiglieri comunali Bramanti, Scavello e Caruso

Il progressivo consolidamento della Fase 2 e l’auspicabile prossima revoca delle limitazioni alla circolazione tra le Regioni rendono ormai improcrastinabile l’adozione di una strategia a sostegno del settore turistico-commerciale cittadino, che non sia solo sussidio alla attività che traggono beneficio dalle presenze turistiche ma che costituisca anche e, soprattutto, volano per un nuovo sviluppo del settore. È, infatti, ormai chiaro che l’Emergenza Covid-19 produrrà un rimescolamento dei tradizionali flussi turistici e i comprensori che si faranno trovare più preparati nell’interpretare le nuove esigenze dei turisti post Covid-19, paradossalmente potranno avere giovamento dall’Emergenza sanitaria. Il Comune, pertanto, deve assumere la regia di questa strategia di intercettazione di flussi turistici, mettendo a sistema le attrattive presenti sul territorio facendo sì che vengano veicolate ed usufruite in base alle nuove esigenze derivanti dall’emergenza sanitaria. Con il presente documento, i sottoscritti consiglieri, Dino Bramanti, Giovanni Scavello e Giovanni Caruso intendono sottoporre alla Vs attenzione un pacchetto di misure per il sostegno e lo sviluppo del settore turistico cittadino.

In particolare, a parere degli scriventi, il Ns territorio non può farsi sfuggire l’opportunità, indicata da parecchi quotidiani nazionali, rappresentata dall’offerta di biglietti aerei a prezzi scontati per destinazioni in Sicilia. Ciò, poiché la Ns Regione appare essere tra quelle che offrono maggior garanzia in rapporto alla scarsa diffusione del virus Covid-19. Tale offerta è formulata sia da Alitalia che da altre primarie compagnie aeree. Orbene, con una campagna pubblicitaria da veicolare su tutti i mass media il Comune, al fine di intercettare i flussi turistici in arrivo agli aeroporti di Reggio Calabria e Catania, potrebbe offrire, a tutti coloro che decidono di pernottare per almeno due notti in strutture cittadine, la copertura dei costi di trasporto tra i predetti aeroporti e la ns Città. Chi, infatti, atterra negli aeroporti di Reggio Calabria o Catania, normalmente giunge a Messina o con aliscafi e traghetti ovvero con treno o pullman. Il Comune, pertanto, potrebbe sottoscrivere delle convenzioni con le aziende che svolgono tali collegamenti, corrispondendo alle stesse il costo dei biglietti dei turisti che dimostrano di pernottare in Città.

In alternativa alla corresponsione del costo del biglietto, il Comune potrebbe offrire – tramite le strutture ricettive di destinazione – un voucher di importo equivalente al prezzo del biglietto che i turisti potranno spendere presso attività commerciali cittadine. A corredo di tale iniziativa e sempre al fine di incentivare la diffusione delle risorse derivanti dalle presenze turistiche, il detto voucher potrebbe costituire anche un buono sconto aggiuntivo che i commercianti, intenzionati a sostenere l’iniziativa, potrebbero riconoscere come forma di benvenuto ulteriore ai turisti. Altra peculiarità del nostro territorio – che potrebbe essere coniugata in funzione post Covid-19 – è rappresentata dagli innumerevoli chilometri di spiagge che ricadono nel territorio comunale. Ebbene, il Comune potrebbe allestire delle zone denominate ‘Safe Beach’ ovvero zone di spiaggia che, seppur libera, offrono tutte le garanzie dal punto di vista delle regole volte alla eliminazione del contagio; quindi, accesso su prenotazione, assistenza ai bagnati da parte di addetti che verificano il persistere del distanziamento tra le varie postazioni e tra i vari bagnanti. Anche tale iniziativa andrebbe diffusa attraverso una campagna comunicativa e pubblicitaria quantomeno di livello nazionale.

In ultimo, ulteriore proposta che offriamo come spunto di discussione e di ragionamento è quella che abbiamo denominato ‘Museo della Ricostruzione’. Questa proposta vuole rappresentare una spinta alla rivalutazione e valorizzazione del patrimonio edilizio, sia pubblico che privato, realizzato durante la ricostruzione post terremoto. Nella cornice del Piano Borzì, infatti, durante i primi decenni del ‘900 a Messina si sono cimentati alcuni tra i più affermati architetti e ingegneri dell’epoca che hanno fatto sì che la nostra Città rinascesse con una veste elegante e moderna. Tra questi professionisti, una menzione particolare merita l’arch. Gino Coppedè, padre dello Stile Eclettico che, attraverso realizzazioni dirette ovvero compiute da allievi ovvero ancora semplicemente ispirate al suo stile ha fatto sì che il centro Città si fregiasse di splendide realizzazioni architettoniche. Il ‘Museo della Ricostruzione’ vuole essere un percorso en plein air, quindi, rispettoso di tutte le norme di sicurezza anti-contagio, tra gli edifici più rappresentativi, pubblici e privati, della ricostruzione post terremoto che sia un adeguato riconoscimento al valore ed all’ingegno di professionisti come Coppedè o come i siciliani Puglisi Allegra o Zanca. Le proposte contenute in questo documento – come chiarito in premessa – vogliono essere, intanto, spunto di riflessione per l’adozione di provvedimenti a sostegno del settore turistico, vengono, pertanto, forniti con l’auspicio che nel più breve tempo possibile venga adottata una strategia che consenta alla nostra Città di intercettare nuovi e variegati flussi turistici.

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