La Valletta – La celebrazione diocesana di Cristo Re

Domenica 24 novembre, si è celebrata la festa di Cristo Re. La celebrazione si è tenuta nella Concattedrale di San Giovanni a La Valletta. La prevista camminata di fede è stata sostituita con preghiere nella Concattedrale a partire dalle ore 17.00. La celebrazione è stata guidata dall’arcivescovo, mons. Charles J. Scicluna. Nella sua omelia, in occasione della festa di Cristo Re, l’arcivescovo ha fatto un appello affinché giustizia sia fatta. “Spesso, dimentichiamo il vero significato della giustizia costruita sulla verità, sullo stato di diritto, dove ognuno riceve ciò che merita e nessuno può sfuggire alle conseguenze della propria azione”, ha detto durante la celebrazione della santa messa.

Poi, il prelato maltese ha aggiunto: Nel nome di Gesù Cristo, siamo pronti a perdonare tutti, ma le esigenze della giustizia non possono essere ignorate, nel nome di ciò che è giusto e della nostra dignità di società, nazione e patria”. Riferendosi al racconto biblico della Crocifissione, l’arcivescovo ha fatto la seguente osservazione: “La domanda che voglio porre oggi al nostro Paese è: abbiamo ancora il timore di Dio?… Liberaci Signore da coloro che usano il potere dello stato per il loro guadagno personale, che pensano di essere al di sopra di tutti e che nessuna legge si applica a loro”.

La celebrazione diocesana si è conclusa con l’inno nazionale cantato da tutta la congregazione. Questa celebrazione ci stimola tutti a vivere queste parole pronunciate da Papa Francesco all’Angelus il 26 novembre 2017 quando disse: “Gesù verrà alla fine dei tempi per giudicare tutte le Nazioni, ma viene a noi ogni giorno, in tanti modi, e ci chiede di accoglierlo. La Vergine Maria ci aiuti a incontrarlo e riceverlo nella sua Parola e nell’Eucaristia, e nello stesso tempo nei fratelli e nelle sorelle che soffrono la fame, la malattia, l’oppressione, l’ingiustizia. Possano i nostri cuori accoglierlo nell’oggi della nostra vita, perché siamo da Lui accolti nell’eternità del suo Regno di luce e di pace”.

di Fra Mario Attard

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