Malta – L’arcivescovo Charles J. Scicluna: “Affidandoci alla Madonna”

Nel suo messaggio indirizzato ai sacerdoti e alle persone consacrate, sabato 14 marzo 2020, l’arcivescovo di Malta, mons. Charles J. Scicluna, ha dato un saluto speciale e personale a ciascuno di noi, sacerdoti e persone consacrati maltesi. In questi momenti speciali e assai particolari, riempiono ogni sacerdote e persona consacrata con un senso di apprensione. Ma, come capi spirituali delle nostre Isole carissime, abbiamo il compito e il dovere di riunire noi stessi con la volontà di Dio e anche di essere esempi di calma, serenità e soprattutto di preghiera. L’arcivescovo ha detto: “Capisco che i sacerdoti e i religiosi, che sono tanto cari per il nostro popolo e che la loro vita è spesa durante la celebrazione dei nostri sacramenti, nelle nostre chiese, e, inoltre, si incontrano con la nostra gente, stanno passando dei momenti difficili. In questo senso, voglio esprimere la mia vicinanza con ciascuno e ciascuna di voi. In un modo speciale ai sacerdoti”.

Poi, il pastore spirituale di Malta ha rivolto una parola di incoraggiamento e anche impegno. Mons. Scicluna ha così detto:È il momento dove noi continuiamo con la nostra preghiera, specialmente nella celebrazione della liturgia delle ore, le lodi, i vespri dove noi, quotidianamente, intercediamo per il nostro popolo. In questo contesto, l’arcivescovo ci ha esortati di fare una intenzione particolare nelle nostre preghiere per le autorità maltesi e, ugualmente, per le autorità incaricate per la nostra pubblica salute e per tutto quello che si deve fare. Impegniamoci – ha detto l’arcivescovo – non soltanto con la nostra intercessione, ma anche tramite la nostra collaborazione con le autorità, nel seguire i direttivi che ci danno perlopiù questo richiede da noi e dalle nostre comunità cristiane grande sacrifici. Ci stiamo accorciando a un periodo che, nel calendario di ogni anno, significa grandi manifestazioni di religiosità popolare e fede. Dobbiamo vivere questa Quaresima e le prossime settimane, la Settimana Santa e Pasqua, secondo le direzioni che ci danno le autorità della pubblica salute. Vi prego di fare un’attenzione particolare per le indicazioni che darà la curia arcivescovile da un giorno all’altro – ha affermato mons. Scicluna.

Successivamente, l’arcivescovo ha assicurato –: Si farà tutto il possibile nelle circostanze attuali. Il sacerdote deve impegnarsi a essere presente nella Chiesa. Evitiamo l’affollamento delle persone, ma dobbiamo essere presenti e intercediamo per il nostro popolo davanti alla presenza eucaristica”.In questo contesto, l’arcivescovo ha mostrato il suo apprezzamento per le diverse iniziative di trasmissioni sul livello locale per confortare il nostro popolo che gli è chiesto di stare a casa per lunghe ore e ha bisogno altresì del conforto della vita spirituale.“Questo tempo – ha ribadito l’arcivescovo Scicluna – è una opportunità per noi individualmente per scoprire, attraverso il tanto tempo alla nostra disposizione che abbiamo, la vita della preghiera, della meditazione, la lettura spirituale e, pure, per ascoltare tutto quello che ci dice il Papa che sta facendo il suo meglio dalla Casa Santa Marta con le trasmissioni quotidiane della santa messa che celebra e con i suoi messaggi”. L’arcivescovo ha ringraziato le autorità che stanno facilitando le trasmissioni delle celebrazioni liturgiche. In futuro si daranno indicazioni più concrete. L’ultima parola dell’arcivescovo è stata centrata sulla fiducia. “Affidiamo il mondo, il nostro Paese, questa situazione particolare nelle mani di Nostra Signora Maria, che sempre ci ha protetti e non rifiuta ora la nostra preghiera”.

di Fra Mario Attard

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