Il Comitato Salviamo Galati Marina, nell’intento di garantire la difesa e la sicurezza degli abitanti del luogo oltre che a monitorare affinché quest’opera venga realizzata, mantiene alta l’attenzione e intende denunciare l’assenza di qualsiasi tipo di intervento concreto sui luoghi a parte qualche comparsa (tre-quattro in 43 giorni) di un mezzo meccanico, di cui non si comprende il fine operativo, e per un impegno lavorativo di non più di un’ora c.a. In data 14 aprile u.s., è avvenuta la consegna dei lavori al Consorzio stabile Vitruvio SCARL, il 3 maggio è giunto il primo mezzo a Galati; in data 24 maggio, abbiamo assistito a un annuncio trionfale dell’avvio dei lavori e, addirittura, nei telegiornali locali si è parlato di completamento della realizzazione del primo pennello a Galati Marina, tuttavia – con nostro grande rammarico – non possiamo che constatare che, ormai, la data di avvio dei lavori di messa in sicurezza del litorale di Galati Marina e Santa Margherita rimanga solo un annuncio che viene ripetuto e posticipato nel tempo. Ancora una volta, ci si è dovuti scontrare con la macchina ‘malata’ della burocrazia e della politica e con la triste e amara verità della mancanza di questo o quel documento. Ad oggi, sembra che il tutto non possa partire a causa della mancanza di un parere di monitoraggio ambientale ad opera di ARPA (in qualità di ente vigilante), da produrre ante operam, così come previsto dal ‘Parere C.T.S. del 29/10/2020’ predisposto per il procedimento di verifica di Assoggettabilità a V.I.A. Ribadiamo l’urgenza degli interventi per la cui esecuzione il tempo disponibile è ormai ridotto al minimo, considerato anche il fatto che, dall’assegnazione dei lavori, sono già trascorsi più di due mesi senza che nulla si sia realizzato. Non condividendo la politica degli annunci e delle passerelle politiche, esortiamo le istituzioni a passare al più presto dalle parole ai fatti! Il Comitato continuerà a restare attento e vigile sulla questione.
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