Malta – Palazzo Verdala

Mercoledì 21 marzo, celebro una messa con l’omelia come preparazione per la Pasqua alla Cappella del Palazzo Verdala. È stato come se fosse la prima volta per me quella di avere la grazia di celebrare una messa in un luogo strettamente legato ai cavalieri. Un giusto apprezzamento. Il Palazzo Verdala fu costruito nel 1586 dall’architetto e ingegnere militare maltese dell’Ordine di San Giovanni di Malta, Ġlormu Cassar (Girolamo Cassar). Questo Palazzo fu costruito per il Gran Maestro fra’ Hugues Loubenx de Verdalle (1582-1595), nei limiti remoti di allora del Boschetto. Lì, c’è una valle piena di alberi che, nei tempi dei cavalieri, assicurò un ottimo posto per la caccia. La Valle del Boschetto fu l’unico bosco nelle Isole Maltesi. Il Palazzo fu ampiamente rinnovato nel regno del gran maestro italiano Giovanni Paolo Lascaris di Ventimiglia e Castellar (1636-1657).

La via per il palazzo è una rampa di gradino attraverso il fossato (da dove è stata estratta la pietra per costruire il palazzo) e che porta alla porta principale. L’ingresso si apre in una sala d’ingresso quadrata. La sala dopo quella d’ingresso è rettangolare e ha anche il soffitto a volta di botte. È molto probabile che questa sala servì come sala da pranzo. Sia alla sinistra che alla destra di essa si trovano due sale quadrate. L’iscrizione sopra la porta che conduce alla grande sala si traduce, così: Lasciare che il caso si arrenda al luogo. La scala principale del Palazzo Verdala è una scala a chiocciola ellittica. Anche essa fu progettata da Ġlormu Cassar. Il gran maestro Verdalle morì nel 4 maggio 1595 all’età di 64 anni.

Il Palazzo fu trasformato in prigione nel 1800 quando i francesi si arresero alle truppe britanniche e alleate. I prigionieri francesi furono tenuti nel Palazzo. Per molti anni, Palazzo Verdala rimase vuoto e cadde in rovina. Il governatore britannico, Sir Fredrick Ponsonby (1827-1836), fu il primo a tentare di restaurarlo e, a volte, andava in vacanza con la sua famiglia proprio nel Palazzo. Il merito del restauro è, certamente, dato al governatore Sir William Reid. Infatti, dopo che nel 1855 si fecero i necessari lavori di restauro, il Palazzo divenne una delle residenze di campagna del governatore. Restauri successivi continuarono a essere fatti dai susseguenti governatori. La Cappella del Palazzo è dedicata a Sant’Antonio Abate. La Cappella è piuttosto piccola. È interessante notare i due piccoli dipinti su entrambi i lati dell’altare che raffigurano i santi protettori dei fratelli Cottoner, cioè San Raffaele Arcangelo e San Nicola di Bari. Entrambi questi lavori sono di Mattia Preti.

Nel 1939, a causa delle ostilità che portarono allo scoppio della seconda guerra mondiale, il Palazzo Verdala fu utilizzato come deposito per le maggiori opere d’arte del Museo Nazionale. Il Palazzo ha ospitato molte personalità e visitatori illustri nella sua lunga e celebre storia tra cui: re Giorgio VI nell’aprile del 1943, quando partecipò a un pranzo ufficiale e a una cena, il re Edoardo VII e la regina Alexandra, l’imperatrice Maria Feodorovna della Russia nel 1909 e 1919, e il Kaiser Guglielmo II. Nei tempi moderni, Palazzo Verdala è stato utilizzato per importanti celebrazioni di Stato.

Nel 1982, fu trasformato in una foresteria ufficiale del governo per ospitare i capi di stato che visitavano Malta. Fu installata l’elettricità, le pietre furono reimpostate e le facilità private furono migliorate. Fu utilizzato come foresteria statale fino circa il 1987. Quando Paul Xuereb divenne presidente in carica, adottò Verdala come sua residenza ufficiale. Il Palazzo è ora utilizzato come residenza estiva del presidente di Malta. Nel Palazzo, si tengono banchetti statali e grandi eventi aperti al pubblico, come l’annuale Ballo della Luna che si tiene ad agosto e altri concerti. La Grande Sala con il soffitto a volta di botte al piano terra è una delle migliori attrazioni del Palazzo. Da un lato, di questa stanza il gran maestro aveva le sue stanze private e dall’altra parte c’erano le stanze usate dai gran croci o dai cavalieri anziani dell’Ordine durante la visita al gran maestro. Questa stanza è, ancora oggi, utilizzata come sala da pranzo.

La Sala è decorata con una serie di affreschi. Il loro soggetto celebra il gran maestro che costruì il Palazzo, raffigurando eventi gloriosi nella sua vita. Molti furono dipinti quando il gran maestro Verdalle era vivo. Il pittore fu Filippo Paladini, un artista fiorentino che commise un crimine violento a Firenze e fu, conseguentemente, condannato a remare su una galera. Arrivò a Malta alla fine del diciassettesimo secolo come un forzato, soggetto alla giurisdizione del granduca di Toscana. A Malta, il gran maestro Verdalle incaricò Paladini di decorare la sua Cappella privata nel Palazzo di La Valletta e la decorazione delle pareti principali della sua nuova casa di campagna, il Palazzo Verdala.

di Fra Mario Attard

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