Messina – La Chiesa di Montalto: Una importante realtà con tanti risvolti culturali

Organizzato dalla I Direzione – Servizio Cultura della Città Metropolitana di Messina, si è svolto giovedì 26 ottobre, alle ore 19.00, presso il Santuario di Santa Maria di Montalto, a Messina, il Convegno sul tema ‘Montalto: Arte, Storia, Cultura’. L’evento è stato introdotto dalla dirigente, avv. Anna Maria Tripodo, che ha portato i saluti del sindaco metropolitano, dott. Federico Basile, e dal rettore del Santuario, don Lorenzo Campagna. Dopo il successo riscosso dal convegno su ‘La Madonna di Montalto tra fede e storia’, del 19 agosto a Orto Liuzzo, il nuovo appuntamento ha visto un dibattito su ‘Messina tra Angioini e Aragonesi’, con le relazioni del prof. Giovan Giuseppe Mellusi, segretario della Società Messinese di Storia Patria, che ha parlato dei Vespri Siciliani del 1282, della Vittoria di Lepanto del 7 ottobre 1571 e della devozione del popolo messinese alla Vergine Maria, iconograficamente rappresentata come ‘Dama Bianca’, più volte invocata negli avvenimenti,     Dina e Clarenza, due eroine siciliane divenute simbolo di coraggio e attaccamento alla città di Messina tanto da essere rappresentate sia a Palazzo Zanca che nel Campanile del Duomo. ‘Arte a Montalto attraverso i secoli’ è stato, invece, il tema trattato dalla prof.ssa Linda Iapichino, docente di Storia dell’Arte e guida turistica abilitata. L’evento, progettato e organizzato dalla responsabile dell’Ufficio Eventi Culturali, dott.ssa Nuccia Di Gennaro, ha visto anche la collaborazione della responsabile della Biblioteca Giovanni Pascoli, dott.ssa Rosaria Landro, e di Rosanna Paratore che, in servizio presso la Biblioteca dell’Ente, ha curato la parte grafica della locandina. Moderatrice dell’interessante incontro è stata l’arch. Michela Giacobbe.

Hanno completato il programma anche la brillante esibizione del duo composto da Daniela e Stefania La Fauci, che hanno proposto ‘Overture 1908’, e la proiezione del video ‘Dda notti chi Clarenza sunau la campana’, poesia nella parrata missinisi di Maria Grazia Genovese, interpretata dall’attore Antonio Fermi. Significativo l’intervento del rettore, don Lorenzo Campagna, che, nell’introduzione ai lavori, ha rappresentato l’importanza di una società ideale che si evolve, che non smarrisce la speranza, che sa, insomma, ritrovarsi nella fede, in Maria, la Madre di Dio, per riconfermare l’antica promessa ai messinesi e si è augurato che da Montalto, grazie anche a persone appassionate di questa Città e della sua storia, rinasca l’amore verso Messina, che da Montalto nasca un messaggio che faccia sentire il valore del bello, sommatoria sia materiale che spirituale, consentendo a tutti di capire ed essere proiettati verso un futuro e verso ciò che non sarà destinato a estinguersi. Un bel messaggio di pace è giunto proprio alla fine dell’evento, quando hanno cominciato a suonare le 25 campane del Santuario che sono in grado di riprodurre qualsiasi suono e sono state realizzate nel 1929 con il bronzo ricavato dai cannoni catturati ai nemici nella guerra del 1915/18.

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