Coronavirus nel mondo. La situazione

Nel mondo, i contagi hanno superato quota 600 mila, secondo l’ultimo bilancio della Johns Hopkins University. Per la precisione, i casi finora registrati sono 601.478. Prosegue il boom di casi in Spagna, con 832 vittime in 24 ore. E, a New York, si teme una situazione peggiore di quella di Wuhan e della Lombardia. In Gran Bretagna, “Bene, se resteremo sotto i 20 mila morti”. Ecco gli ultimi aggiornamenti per continenti e nazioni:

EUROPA

Gran Bretagna – Sono oltre mille in Gran Bretagna i morti per la pandemia di Coronavirus. Solo nell’ultima giornata, i nuovi decessi sono stati 260 portando il totale a 1.019, mentre i contagi nel Paese sono 17.089. “Potremo considerare di aver fatto bene se riusciremo a rimanere sotto i 20mila morti, nel Regno Unito”. Lo ha detto il direttore di Nhs England, Stephen Powis, durante il briefing quotidiano a Londra per gli aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus.

Spagna – Nuovo record di vittime da Coronavirus. I morti sono 832 in 24 ore. Il totale sale, così, a 5.690. Il ministero della Salute di Madrid comunica che i contagiati sono 72.248, i ricoverati 40.630, 4.575 quelli in terapia intensiva e 12.285 i guariti dimessi.

Belgio – Sono ufficialmente in totale 9.134 i casi di contaminazione da Covid-19 confermati e 353 decessi. Da ieri, si sono registrati 1.850 nuovi casi e 64 morti.

ASIA

Cina – I primi treni passeggeri sono arrivati a Wuhan, la Città cinese primo epicentro del Coronavirus, dopo un blocco di oltre due mesi. Per ora, i viaggiatori sono autorizzati ad arrivare, ma non a lasciare la Città di 11 milioni di abitanti, che, dal gennaio scorso, era stata isolata dal mondo. Sono 54 i nuovi casi di Coronavirus in Cina nelle ultime 24 ore, tutti provenienti dall’estero. Tre i morti, tutti nella Provincia di Hubei dove, però, nessun nuovo caso è stato registrato nelle ultime 24 ore. In totale, in Cina si contano 81.394 casi di contagio. Le vittime dell’epidemia sono 3.295. I guariti nel complesso ammontano a 74.671.

Corea del Sud – I nuovi casi di Coronavirus sono saliti a 146, dai 104 di giovedì. Le infezioni totali sono 9.478, di cui 363 importate, mentre i decessi si attestano a 144 (+5). Ma sono oltre 4.800 pazienti guariti sono usciti dall’isolamento e altri 4.500 rimangono in quarantena sottoposti alle terapie. È la prima volta che il numero dei guariti supera quello dei malati dal 20 gennaio, quando vennero confermati i primi casi.

Iran – Almeno 70 detenuti sono evasi durante una rivolta nel carcere di Saghez, nella Regione curda dell’Iran, aggiungendosi ai 23 evasi il 19 marzo dal penitenziario di Khorramabad: si tratta della quarta rivolta in carcere, in Iran, fomentata anch’essa dal contagio di Coronavirus, in una decina di giorni. Cinque degli evasi da Saghez sono stati catturati.

AMERICHE

Stati Uniti – I casi negli Stati Uniti sono 104.837. I morti 1.711. Il Coronavirus uccide nella Città di New York una persona ogni 17 minuti. Se il tasso di crescita di casi di Coronavirus continuerà ai livelli attuali, l’area metropolitana di New York registrerà un’epidemia peggiore di quella di Wuhan, in Cina, o della Regione Lombardia, in Italia. Lo afferma il New York Times, secondo il quali New York ha avuto meno successo nell’appiattire la curva di casi rispetto a Wuhan o alla Regione Lombardia. “Non c’è garanzia che il trend continuerà. È possibile che il distanziamento sociale rallenterà o fermerà la crescita di casi”, precisa il New York Times.

Cuba – Un turista italiano di 71 anni, Giancarlo Fusetti, affetto da Coronavirus e ricoverato da giorni a Cuba in un ospedale della Città orientale di Holguín, ha voluto svelare la sua identità e ringraziare i medici e il sistema sanitario cubani per averlo curato.

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